VIAREGGIO. “Due anni. Questa era il lasso di tempo che, tra il serio e il faceto, avevamo pronosticato sulla durata di questa amministrazione, la cui composizione quanto mai eterogenea – tra liste civiche e partiti con idee assai diverse – ci faceva temere, alla distanza, una sostanziale instabilità politica. Di fatto l’unità e la concordia non sono durati neanche i fatidici 100 giorni, quelli della “luna di miele” politica”.

Lo scrive il Movimento Cinque Stelle di Viareggio. “La maggioranza a Viareggio – aggiunge – appare quanto mai divisa, sia all’interno dei singoli partiti, che nella coalizione. Assistiamo ai dissidi tra consiglieri comunali del Partito Democratico che, fin dal primo giorno – dividendosi tra dissidenti e fedelissimi del duo Betti-Romanini – hanno dato vita a un aspro scontro interno, iniziato con l’elezione del Presidente del Consiglio e giunto fino all’ormai famigerata pista ciclabile di via Fratti. A questo si aggiunge la “tegola” della coalizione, con Rifondazione Comunista che minaccia il ritiro del proprio assessore di riferimento, se alla presidenza della Fondazione Carnevale non approderà un proprio uomo di fiducia, per altro precedentemente destinato all’assessorato alla cultura”.

“Tutta questa vicenda – dice M5S – dimostra ancora una volta e inequivocabilmente quanto i partiti non siano più uno strumento di democrazia, ma solo lobby di potere altamente dannose alla stessa, dove oltretutto non è ammesso il dissenso. Ogni giorno di più appare chiaro come contino le poltrone e non i progetti. A ciò si aggiunge la grande inerzia del governo cittadino, che non si discosta dai precedenti per inoperosità amministrativa e mancanza di dialogo con le opposizioni e la città. In 100 giorni appena 3 consigli comunali, nei quali, escluse le mozioni dell’opposizione e del consigliere Troiso, non si è mai discusso dei reali problemi della città e delle prospettive con cui affrontarli. Come si pensa in queste condizioni di giungere a completare un quinquennio di amministrazione? Chiediamo quindi di portare al più presto nelle commissioni e in consiglio comunale i grandi temi da discutere per il rilancio di Viareggio: dal Porto al commercio, dal Parco al piano urbanistico, passando per la mobilità, la cultura, la partecipazione popolare e quant’altro. Non c’è più tempo da perdere. Alla maggioranza ci permettiamo infine di dare un “paterno” consiglio: faccia attenzione, specie quando tenta di ridicolizzare o mettere a tacere quei singoli che non condividono le idee – ancorché prevalenti – e lo fanno notare con coraggio. Una critica molto spesso vale più di un complimento”.

 

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ultimo aggiornamento: 26-08-2013


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