PIETRASANTA. “Cercheremo di correggere in Parlamento e di aiutare le imprese attraverso la reintroduzione della deducibilità dell’Imu”. Lo ha detto Stefano Fassina, viceministro all’Economia, a margine di “Salubre“, l’anteprima del festival della Salute che si è svolto in questi giorni al Caffe de la Versiliana di Marina di Pietrasanta.

 “Ha assolutamente ragione Bertolussi – ha aggiunto Fassina commentando le parole del presidente della gcia di Mestre – Noi abbiamo spostato l’aumento dell’Iva, che era previsto per il primo luglio, al primo ottobre. Siamo in una situazione di grande difficoltà, perché abbiamo dedicato le poche risorse che avevamo a disposizione per eliminare l’Imu anche su quella fascia di abitazioni di maggior valore. Avrei preferito che le imprese avessero la deducibilità dell’Imu, come era previsto, e come non siamo riusciti a fare, invece che dedicare risorse alle case di maggior valore, perchè in questo modo noi sosteniamo la rendita, invece che i fattori produttivi. Purtroppo il Pdl è un partito che è più attento alla grande rendita che ai fattori produttivi”.
Fassina, incalzato dai giornalisti di Agi e Ansa, ha parlato anche del partito, del Pd. “Sono d’accordo con Renzi. Spero che intenda eliminare non solo le altre correnti, ma anche la corrente di cui lui è a capo, che è una delle più strutturate”. E ha accennato alla questione siriana. “Nessun attacco alla Siria al di fuori di una operazione delle Nazioni Unite. La posizione del GOVERNO l’hanno indicata bene il Ministro degli esteri, Bonino, ed il Presidente Letta. Noi al di fuori del quadro delle Nazioni Unite non riteniamo sia utile, e possibile, intervenire. Mi pare che anche l’ambito Nato è un ambito che non riesce a trovare un accordo per l’iniziativa proposta dal Presidente Obama. Quindi la nostra posizione è insistere, nonostante tutto, sulla diplomazia. Perchè le conseguenze di una scelta d’intervento militare, tanto più così limitata nel numero di paesi che vi partecipano, può portare a effetti davvero imprevedibili”.
 Grande attenzione ovviamente il viceministro Fassina l’ha dedicata all’economia.

“Una politica economica dell’austerità cieca e della svalutazione del lavoro – ha detto – ci sta facendo avvitare in una spirale di recessione, disoccupazione, aumento del debito pubblico. Abbiamo bisogno di spezzare questo circolo vizioso e la presidenza italiana dell’Unione europea, che scatterà il primo luglio 2014, è per noi un’occasione da non perdere per dare un contributo decisivo in questa direzione. B

isogna fare in modo – ha spiegato Fassina – che l’economia riparta, perché non ci sono misure tampone. Abbiamo bisogno di rimettere l’economia su un binario di sviluppo sostenibile. Questa è la condizione per dare prospettiva di futuro alle imprese, ai lavoratori, ai disoccupati, a tutti coloro che soffrono una situazione di recessione oramai incancrenita. Una situazione di stagnazione. Bisogna mettere in campo misure emergenziali, e fare uno sforzo rilevante in Europa per cambiare la rotta della politica economica”.

 Infine un accenno alle recenti dichiarazioni di Berlusconi e del Pdl. “Tentare i ricatti nei confronti del Governo non funziona. Noi continuiamo a ripetere – ha aggiunto il viceministro – la posizione che abbiamo sempre tenuto. Al di la della legge Severino, un leader politico che ha una condanna passata in giudicato si dovrebbe dimettere. Lo hanno detto il Presidente Letta ed il segretario Epifani. Una forza politica responsabile, come speriamo il Pdl possa essere, prende atto della situazione e non prova a scaricare sugli interessi del Paese i problemi del suo leader”.
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ultimo aggiornamento: 02-09-2013


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