VIAREGGIO. Martedì 3 settembre alle ore 21, presso la sede del Partito della Rifondazione Comunista, via San Martino 260, Viareggio, cittadini, associazioni, sindacati e forze politiche sono invitati ad un incontro per preparare la mobilitazione della Versilia contro la guerra in Siria e per la pace nel Mediterraneo.

“La Versilia, con Stazzema medaglia d’oro al valor militare per tutti i comuni della Versilia, ha conosciuto le atrocità del guerra ai civili ed il valore della pace. Per questo la Versilia non può restare indifferente”, scrivono in una nota Stefano Lodi Rizzini e Mario Navari della Federazione della Sinistra. “In questi giorni sempre più insistenti e minacciose si levano le voci per un intervento armato “umanitario” degli Stati Uniti contro la Siria. Anche adesso, come accadde 10 anni fa per giustificare l’aggressione all’Iraq, si agita lo spettro dell’uso delle armi chimiche e si costruiscono sulla pelle dei civili le terribili prove del loro uso. Una vecchia e diffusa pratica, ampiamente sperimentata nelle guerre jugoslave degli anni ’90, nel Kosovo, in Iraq, infine in Libia.

“La guerra, lungi dall’essere la soluzione ai problemi sociali, economici, politici, di convivenza tra etnie e confessioni religiose diverse nel Mediterraneo orientale, non farebbe che aggravarli.

“Per queste ragioni chiamiamo tutti alla mobilitazione:

– Contro un intervento militare della NATO in Siria, che, oltre che accrescere a dismisura il numero già elevatissimo di vittime della guerra, oltre che esecrabile come aggressione esterna contro un paese sovrano, non farebbe che aggravare e rendere ancor più instabile ed esplosiva la situazione dell’intera area, con rischi elevatissimi di estensione del conflitto;

– Contro la partecipazione in qualsiasi forma, compreso l’uso del nostro territorio e dello spazio aereo, della Repubblica italiana all’aggressione alla Siria, rivendichiamo l’applicazione dell’articolo 11 della Costituzione;

– Per rilanciare il movimento per la pace e per la riduzione delle spese militari: è gravissimo che nella crisi economica più grave che la storia della Repubblica abbia conosciuto, non si lesini su spese militari come l’acquisto dei cacciabombardieri F35, mentre vengono negati i finanziamenti alla sanità, alla scuola, allo stato sociale, ai servizi pubblici.

“Vi aspettiamo martedì 3 settembre per decidere insieme le iniziative di mobilitazione: contro la guerra, per il lavoro, in difesa della Costituzione.”

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