VIAREGGIO. Un “bilancio” e una “impostazione positiva”. “L’attuale gestione del Parco regionale Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli ci sta convincendo”. Così si è espresso il presidente della commissione Ambiente Gianfranco Venturi (Pd) al termine della visita di oggi, mercoledì 4 settembre, nella Tenuta di San Rossore ed in particolare ai terreni dedicati alle attività agrozootecniche, alla Sterpaia, Piaggerta, Torre Riccardi, Villa del Gombo.

Una visita voluta per capire quali sono gli “obiettivi e le strategie di questa amministrazione” in particolare in termini di “valorizzazione del Parco” che, ha ricordato Venturi, “vive di risorse pubbliche ma anche di importanti risorse proprie”. “Il presidente del Parco ci ha illustrato le intenzioni in termini di salvaguardia di un territorio così vasto e così ricco di cultura. Progetti e iniziative, come quella del Route nazionale dell’Agesci, che dal 7 al 10 agosto 2014 porterà nella tenuta un campo fisso di oltre trentamila scout, che cercano un collegamento importante anche con il turismo sostenibile”. “Senza nulla togliere alla valorizzazione e alla salvaguardia ambientale – ha concluso Venturi – il Parco deve essere una risorsa per il suo territorio e la Toscana tutta”.

Coniugare i due obiettivi “tutela e sviluppo”, per il vicepresidente della commissione Andrea Agresti (PdL) è “possibile. Ci si deve riuscire. Questo è un Parco che ha potenzialità altissime che ancora non hanno trovato una giusta dimensione”. “Da tanto se ne parla” ha continuato Agresti sottolineando come in passato “ci sia stata una gestione più attenta al bene che alla sua valorizzazione”. “L’attuale presidente ha avanzato progetti e proposte che vanno in questo senso. Staremo a vedere”.

“Siamo molto contenti che la commissione del Consiglio regionale sia venuta a visitare una Tenuta di eccellenza come quella di San Rossore” ha detto il presidente del Parco Fabrizio Manfredi. “Credo che l’incontro sia servito a comprendere importanza e potenzialità di un territorio che si estende per circa 23mila ettari”. “Il nostro intento – ha chiarito – è quello di una sua valorizzazione partendo dalla salvaguardia agganciata alla conoscenza e alla fruizione piena da parte della popolazione locale, ma anche come volano di sviluppo complessivo si in termini di qualificazione che di promozione turistica”.

“Ci sono delle realtà – ha spiegato il direttore dell’Ente Andrea Gennai – in cui è possibile conciliare attività economiche come la zootecnia con quelle di conservazione e sviluppo soprattutto del settore turistico”. “Su queste realtà stiamo lavorando per incrementare quello fatto fino ad oggi e acquisire una dimensione nazionale con ambizioni europee”.

Nel corso della visita sono stati toccati temi relativi alla fruizione turistica di San Rossore, alla gestione delle risorse forestali e immobiliari.

Ad accompagnare il presidente e il vicepresidente nella visita, il portavoce dell’opposizione Stefania Fuscagni e i commissari Marta Gazzarri (Idv), Paolo Marcheschi (FdI), Giovanni Ardelio Pellegrinotti (Pd).

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