FORTE DEI MARMI. Tra i premi che verranno assegnati sabato 14, alla Capannina, ci sono, come tradizione anche due riconoscimenti particolari: quello riservato alla migliore tesi di laurea su un argomento satirico, e quello denominato “Città della Satira” che viene assegnato a quei talenti satirici che hanno un forte legame con il nostro territorio.

“Un aspetto importante, non troppo noto di questa nostra manifestazione – dice il presidente del Comitato Premio Satira Politica Enrico Ceretti  –  è il premio annuale alle tesi di laurea, ovviamente su temi legati alla satira e alla caricatura. Da molti anni ormai gli studenti ci inviano gli studi finali con cui si sono laureati nelle più prestigiose università europee. Quest’anno la giuria ha deciso di premiare una neolaureata lucchese, Lucia Rossini, che nella sua tesi specialistica in Storia dell’Arte discussa all’Università di Pisa, ha scoperto, tra i mille capolavori del Gabinetto Disegni e  Stampe degli Uffizi,  un inedito e dimenticato album  di  caricature del 17esimo secolo, capace di restituire una freschezza di scherno e di satira, burle e comicità che la raccontano lunga su come queste attività “satiriche” fossero pratica quotidiana nella Toscana del ‘600.  Caricature che al Forte sono piaciute al punto che diventeranno, nei prossimi mesi, una bella mostra al Museo della Satira.”

Il Premio “Città della Satira” andrà invece ai fratelli, Emmanuel e Fabrizio  Vegliona,  cresciuti a Forte dei Marmi, che oggi sono un famoso illustratore e fumettista, celebrato soprattutto in Francia, il primo e un apprezzato  scrittore e video maker il secondo. Insieme, con gli pseudonimi di Joe Trozky e Stickyboy, hanno da qualche mese realizzato un fumetto dai sapori autobiografici che spopola in Rete e che è riuscito a far diventare protagonisti di un fumetto internazionale la nostra Fortozwkaya dei Marmoski, con le sue case popolari di via Civitali, il Circo Franchetti, il Palio dei Micci.

 

 

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