MASSAROSA. Conferma delle tariffe di tutti i servizi comunali a domanda individuale. Applicazione della Tares con tariffe differenziate per le famiglie, attività commerciali e imprese, conferma del fondo di solidarietà per l’IMU prima casa  e un’attenzione particolare per l’IMU sulle seconde case a patto che siano locate a canone concordato e esenzione addizionale comunale IRPEF per redditi fino a € 15.000,00 annui.

Questi in sintesi i punti qualificanti dell’accordo firmato oggi fra l’Amministrazione Comunale di Massarosa, le segreterie confederali CGIL-CISL-UIL ed i sindacati dei pensionati SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL, relativamente alle politiche sociali e tariffarie per l’anno 2013. Di contro l’aumento della fascia minima dell’Isee che passa dallo 0.50 allo 0.76 per centro e l’aliquota sulle secondo e case a canone libero dal 5.6 al 9%.

“Per quanto riguarda il lavoro – spiega l’assessora al sociale Simona Barsotti – i nostri sforzi si sono concentrati su un bando rivolto ad aziende e altre tipologie lavorative interessate, per l’inserimento al loro interno di stagisti senza aggravi di spesa , ai quali sarà corrisposto un rimborso di € 500,00 mensili..

“Per quanto riguarda invece il problema casa- prosegue- lo stiamo affrontando attraverso un potenziamento degli strumenti per contrastare l’emergenza abitativa. Un’azione che grazie alla sinergia instaurata con la Fondazione Casa Lucca e la Misericordia del Lido va oltre l’assistenza favorendo il reinserimento della persona nel contesto lavorativo e sociale.

Oltre a questo è con grande soddisfazione che possiamo, nonostante il grave momento, riconfermare tutti quei servizi a domanda individuale come le borse lavoro, inserimento nei centri diurni, ricoveri presso le strutture, assistenza domiciliare ecc..

“Premetto che affrontare il bilancio è stata un’impresa ardua in quanto oltre ad aver avuto una drastica riduzione dei trasferimenti dello Stato (siamo passati dai € 6.500.000 del 2011 a € 4.200.000,00 del 2012 portati vergognosamente a 3.200.000 con una manovra nel novembre 2012 ai soli € 2.000.000,00 previsti per il 2013) non abbiamo ancora un quadro normativo certo su entrate determinanti come quella derivante dall’Imu e dall’entrata in vigore della nuova tariffa sui rifiuti Tares- aggiunge l’assessore al bilancio Adolfo Del Soldato. In questo contesto la difesa dei servizi e la tutela delle fasce deboli della popolazione è stato l’orizzonte che ha orientato le scelte difficili che Massarosa, come tutti i Comuni italiani, ha dovuto fare.

In relazione alla nuova tariffa sui rifiuti abbiamo agito al massimo su quanto ci consente la legge per riequilibrare gli effetti che la tariffa avrà sulle famiglie numerose, prevedendo inoltre esenzioni totali per i pensionati con ISEE fino a € 11.516,00 e riduzioni differenziate per pensionati con reddito Isee fino a € 12.382,00. In parallelo per lavoratori dipendenti, parasubordinati, disoccupati e beneficiari di ammortizzatori sociali, sono state previste esenzioni per reddito Isse fino a € 8.801,00 e riduzioni per Isee da (8.801,01 a € € 12.382,00).

Per quanto riguarda invece l’IMU, stante le vigenti normative, per l’abitazione principale è stato confermato un contributo di solidarietà, sempre a favore di pensionati, lavoratori dipendenti, parasubordinati, disoccupati e beneficiari di ammortizzatori sociali, differenziato in base alle soglie ISEE confermando le riduzioni per gli alloggi locati a canone concordato ( patti territoriali)

Altra, novità di rilievo è l’aumento dell’esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef comunale per redditi fino a € 15.000,00, che permetterà a circa 4.300 utenti di non pagare questa imposta . Le rimanenti aliquote saranno poi scaglionate e andranno da 7,6 per mille ad un massimo si 8,00 per mille per redditi oltre i € 75.000,00 .

Le OO.SS. rappresentate da Paolo Bruni e Bertolucci Marino CGIL, Giovanni Bolognini CISL, Antonio Malacarne UIL,   Giovanni Lucchesi e Francesco Fontana SPI-CGIL, Attilio Puppo e Minucciani Lorenzo FNP-CISL, Giovanni Lippi UILP-UIL esprimono piena soddisfazione sull’accordo. “Rileviamo innanzitutto la positività di questa Amministrazione che non si è trincerata dietro a scuse o pretesti e che ha affrontato, nonostante l’incertezza normativa, la discussione per trovare soluzioni alle categorie più deboli della popolazione e per affrontare quelli che noi avevamo posto come pilastri centrali della piattaforma: lavoro e casa, in considerazione che la percentuale degli sfratti per morosità, ad esempio, in dieci anni è passata dal 18% all’84% e della sempre crescente difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro.

Un accordo che oltre a permettere la salvaguardia del bilancio ha permesso soprattutto di salvaguardare le persone più deboli.

Per le nuove agevolazioni abbiamo messo a frutto le trattative condotte a livello di zona per l’individuazione di parametri uguali in tutti i comuni della Versilia. Auspichiamo che quest’esperienza, oggi maturata per la Tares, possa estendersi agli altri Comuni e ad altre tipologie di interventi sociali che è necessario affrontare in ambito più vasto”.

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