MASSAROSA. “Un bilancio difficile, il più faticoso di questi anni, a causa delle gravissime incertezze e dei tagli da parte del Governo centrale, che ha richiesto un grande impegno per salvaguardare, per quanto possibile, le categorie più deboli come abbiamo fatto grazie anche all’accordo sottoscritto con i sindacati, per mitigare gli effetti devastanti che l’introduzione della nuova tariffa sui rifiuti impone, per mantenere il livello dei servizi offerti alla cittadinanza con costi invariati ( vedi mense, trasporti, rette asili nido ecc) riuscendo perfino ad aumentarli come nel caso della nuova apertura del nido a Quiesa che ospita 15 bambini nella fascia 0-3 anni”.

E’ così che il sindaco Franco Mungai, definisce il bilancio approvato dal consiglio comunale, con i voti della sola maggioranza e il voto contrario dell’opposizione, conclusosi ieri sera al termine di una lunga discussione.

Un consiglio nel quale è stato approvato anche un ordine del giorno proposto dalla maggioranza che impegna la Giunta ad individuare, se possibile, misure compensative per mitigare i devastanti effetti della Tares per alcune categorie economiche particolarmente colpite, anche attraverso la costituzione di un fondo specifico da concordare con le categorie interessate qualora dovesse aumentare l’entità dei trasferimenti che lo Stato farà al Comune.

“Non a caso – sottolinea l’assessore alle finanze Adolfo del Soldato – i sindacati hanno sottoscritto a Massarosa uno dei pochi accordi con le Amministrazioni comunali, riconoscendo che abbiamo agito con equità e giustizia date le condizioni, le quali hanno nomi e cognomi che i cittadini conoscono: Roberto Calderoli, Giulio Tremonti e Mario Monti. Con soli due milioni di trasferimenti da parte dello Stato contro i 6,5 del 2011, noi abbiamo difeso i servizi, li abbiamo addirittura estesi e abbiamo confermato il ribasso delle tariffe dello scorso anno. Noi abbiamo difeso – conclude – il “modello Massarosa” fatto di un rapporto proficuo nella gestione dei servizi tra amministrazione, volontariato e società civile e, a conti fatti, l’attuale addizionale IRPEF è ancora più bassa di quella imposta dalle destre al tempo della loro Amministrazione”.

Diverso il giudizio del Pdl. “Nella seduta del Consiglio di ieri, l’Amministrazione Mungai, ha finalmente calato la maschera ed a messo a nudo il vero volto che da tempo denunciamo. Una Amministrazione che sa esclusivamente nel nome del mantenimento dei servizi (come se prima non vi fossero stati) alzare le tasse in maniera vessatoria dando un KO finale a tutto il mondo economico locale.

Avevamo chiesto di fare tagli ad incarichi ed opere che seppur utili in questo momento di gravissima crisi economica, potevano benissimo essere rimandati a fronte di un alleggerimento della imposizione fiscale; invece dopo ore di discussione ci siamo sentiti dire che “dovevamo fare degli emendamenti puntuali” (come se in passato non li avessimo fatti e puntualmente respinti al mittente) e che la colpa degli aumenti non è loro, ma dell’Ex Ministro Calderoli, di Berlusconi e di Monti, come se adesso al capo del Governo ci fosse chissà chi.

Un bilancio che vede rinnegata la linea Mungai degli scorsi anni che riteneva essere un pregio non mettere gli oneri d’urbanizzazione nel bilancio corrente, che non godrà più di ben 2,2 milioni di Euro di recupero della Tarsu come il 2012, ma di € 220.000,00 , alza l’addizionale IRPEF e l’IMU  sulle case affittate (altre tariffe sono già al massimo consentito dalla legge), fonda il finanziamento delle opere pubbliche che abbiamo battezzato “Il Libro dei Sogni” su finanziamenti della Comunità Europea per ben 3,5 milioni di Euro quando in 4 anni non sono stati riusciti ad intercettare nemmeno un Euro, aumenta in modo sconsiderato la TARES e chiude con un peggioramento nella gestione della parte corrente da – € 73.000 per l’anno 2012 a – € 499.000,00 per il 2013, certificato anche dal Collegio dei Revisori dei Conti che testualmente in un passaggio della relazione recita:

“ L’Organo di revisione evidenzia che vi è un peggioramento della gestione di parte corrente”.

Dove è finito il virtuosismo e la concertazione di questa Giunta? Un Comune virtuoso in questi casi, dovrebbe contrarre la spesa corrente, non sono stati fatti tagli in nessun settore, perché questo è un bilancio elettorale.

E’ una gestione che ricorda quello che in passato aveva fatto l’Ex Sindaco di sinistra  Da Prato che fondava tutto su il recupero dell’evasione.

A fronte poi, delle nostre considerazione e sulla denuncia dell’altro ieri in merito agli aumenti TARES pur riconoscendone il merito, la maggioranza ha avuto la faccia tosta di approvare un ordine del giorno che impegna la Giunta a costituire chissà quando e solo se rientreranno fantomatiche ed imprecisate risorse, un “fondo di solidarietà” a favore delle categorie economiche che escono da questa manovra massacrate e che, come abbiamo denunciato nei giorni scorsi tra poco si vedranno notificare le cartelle relative al conguaglio 2013 terza e quarta rata con aumenti drastici.

 

Dura anche la Lega Nord, che interviene con Elisa Montemagni. “Famiglie impoverite, negozi che chiudono e persone che perdono lavoro, giovani che non riescono a farsi una famiglia e il comune di Massarosa cosa fa? Aumenta le tasse inverosimilmente senza tenere conto di chi ha necessità di quei soldi per far tornare il bilancio familiare o per tenere aperta la sua attività commerciale.  Non posso credere che i nostri amministratori siano così ciechi da non rendersi conto dei danni che provocheranno le nuove tasse previste nel bilancio comunale.

L’aliquota irpef che passa dallo 0,5% allo 0,76% per i redditi superiori ai 15.000€ (in pratica un solo stipendio) è un salasso volto a gravare sulle famiglie con figli in un momento il cui le amministrazioni dovrebbero stare vicino e incentivare proprio le famiglie che sono il futuro delle nostre comunità.

L’Imu che sulle abitazioni locate passa dal 5,6% al 9% con la scusa di favorire i canoni concordati (che che abbatterebbero l’aliquota al 4,6%) ma che sono un mero specchietto per le allodole dato che prima ci si dovrebbe chiedere perché ci sono così tanti immobili sfitti e così tanti invenduti. La realtà è che in molti casi oggi la casa non è un lusso ma un fardello di cui non si riesce a disfarsi perché quasi nessuno compra  e quasi nessuno ha la possibilità di permettersi  un affitto, soprattutto i giovani che non trovano lavoro e sono costretti a rimanere a casa dei genitori.

L’aumento della Tares fino, in alcuni casi, al 245% come pensa la nostra illuminata giunta che possa ammortizzare tale cifra una pizzeria o un ortofrutta? Tagliando il personale, chiudendo l’attività o magari vogliono spingerli a non fare scontrini fiscali per sopravvivere? Forse chi amministra non si rende conto che il commercio sono i polmoni del territorio e che le tasse che gli vengono imposte  sono metastasi di un tumore che porterà tutto l’organismo (il Comune intero) al collasso. Senza commercio il comune è destinato a diventare davvero un dormitorio succursale di Viareggio e benché la via sia già stata ben spianata in questa direzione negli anni precedenti è doveroso per chi amministra aiutare gli eroi rimasti sul campo di battaglia, perché i commercianti sono davvero eroi in questi tempi di crisi. Per tenere viva Massarosa è quindi necessario tagliare tutto il tagliabile ed evitare sprechi mantenendo solo i servizi indispensabili.”

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