VIAREGGIO. Era stato fissato da qualche settimana, ben prima quindi delle recentissime vicende che riguardano la via Fratti e in seguito ad un contatto avvenuto sulla pagina Facebook del sindaco Leonardo Betti, l’incontro che si è svolto stamani in Comune tra l’assessore alla mobilità nonché vicesindaco Gloria Puccetti, la presidente del consiglio comunale Chiara Romanini e alcuni rappresentanti del mondo delle due ruote – nella fattispecie: Mario Andreotti, presidente di Biciamici Viareggio, Jacopo Michi, avvocato della FIAB, e Francesco Baroncini che della FIAB è consigliere nazionale.

Nel corso dell’incontro l’assessore Puccetti ha presentato alcune delle idee sulla mobilità che l’amministrazione comunale viareggina intende portare avanti. Inoltre, ha illustrato le linee di indirizzo già contenute nel programma elettorale che prevedono un forte incentivo all’utilizzo della bicicletta attraverso nuove piste ciclabili che colleghino la periferia col centro città, Torre del Lago con Viareggio e la zona della stazione con la Passeggiata passando attraverso piazza Cavour.

Gli “esperti” delle due ruote hanno illustrato all’amministrazione comunale i più recenti accorgimenti in Italia ed in Europa per la realizzazione, anche a costo zero, di nuove piste ciclabili sicure per ciclisti e pedoni.

“Sono molto soddisfatta di questo incontro”, ha dichiarato Gloria Puccetti. “La vicenda della pedonalizzazione di duecento metri di via Fratti, giusta ed opportuna per il periodo estivo, aveva forse dato una rappresentazione mediatica errata di questa amministrazione, quasi che fosse un esecutivo ‘contro le biciclette’.

“Non è così, tutt’altro: il programma elettorale parla chiaramente di mettere al centro della mobilità un uso misurato dell’automobile e la centralità delle due ruote, in una città pianeggiante come la nostra.

“Siamo i primi a voler parlare e mettere in campo interventi concreti per la sicurezza delle fasce più deboli – bambini ed anziani – e dei ciclisti, per una mobilità collettiva anche in forme innovative rispetto al passato, per un arredo urbano perché la sicurezza e la riqualificazione della città passa anche da qui.”

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