VIAREGGIO. Sette dipendenti dell’emittente televisiva viareggina Reteversilia che fa capo  alla Misericordia sono stati licenziati stamani dalla proprietà. Sette di loro, compreso un contratto di collaborazione esterna, avranno un incontro domani mattina con la proprietà. Oggi l’emittente non trasmetterà in quanto la sede è chiusa a chiave e l’editore Roberto Mincaitti, presidente anche della Misericordia non era in sede : le lettere di licenziamento sono state consegnate da suoi collaboratori.

Nella tarda mattinata i dipendenti sono stati ricevuti in comune dal sindaco di Viareggio Leonardo Betti e da alcuni consiglieri e capigruppo della maggiornaza che hanno manifestato solidarietà ai lavoratori. “Intendo informare il Prefetto di Lucca – dice il sindaco Betti – che incontrerò domani mattina per altre quesioni, poi scriverò ai vertici della Misericordia regionale e chiederò agli altri sindaci della Versilia che intervangano con me per cercare di salvare il posto di lavori ai dipendenti”.

Giovedì al mercato di Viareggio è fissato un presidio da parte dei lavoratori al quale sono stati invitati anche i sindaci della Versilia.

Intanto sulla vicenda di Reteversilia e della Misericordia c’è una attenzione anche da parte della Guardia di Finanza, come pure venerdì arriveranno da Firenze i vertici della Misericordia regionale, mentre Report ha già intervistato dipendenti delle cooperative che lavorano per la Misericordi che da otto mesi non ricevono lo stipendio e intervisterà sindacati e lavoratori di reteversilia per confezionare un servizio su questa vicenda molto complessa.

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Caso ReteVersilia, Betti chiama a raccolta i sindaci della Versilia per salvare l’emittente

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