dal nostro inviato

L’AQUILA. Mettersi nei panni di Roberto Miggiano non è facile. Ha preparato meticolosamente per tutta la settimana la partita di L’Aquila in un certo modo. E poi, dopo tre minuti, ecco l’episodio che scombina tutto (il rosso di Gazzoli, ndr). I quattro gol subiti dal Viareggio si spiegano anche così. “In dieci tutto è diventato più difficile, ma sono contento perché, nonostante l’inferiorità numerica, abbiamo giocato a viso aperto e senza paura”.

Miggiano non si fa scalfire da una sconfitta così roboante, perché sa cosa correggere e come: “Con una rosa così giovane è normale che si commettano degli errori. Servono lavoro e applicazione, specie in allenamento. Sono convinto che a breve questi errori non li commetteremo più. Certe sconfitte devono servirci da lezione”.

Ha chiaramente sorpreso l’esclusione iniziale di Vannucchi, comunque entrato nel finale di primo tempo: “Schierandolo tra le linee volevo che ci rendessimo più pericolosi. Ogni partita, comunque, ha storia a sé. Certo, una vittoria ci servirebbe, soprattutto perché ci darebbe morale”.

Gabriele Noli

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ultimo aggiornamento: 29-09-2013


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