LIDO DI CAMAIORe. I carabinieri della Stazione di Lido di Camaiore sono impegnati in prima linea nel contrasto ai reati nei confronti delle fasce deboli; per quel che concerne i reati di maltrattamenti, atti persecutori e violenza in genere alle donne, nel corso dell’ultima settimana i militari infatti hanno tratto in arresto tre uomini (uno agli arresti domiciliari e due in carcere).

Nel primo caso, i carabinieri hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lucca, un 47 enne, residente a Pistoia ma domiciliato di fatto a Lido di Camaiore . La misura è stata emessa a seguito della denuncia della donna che da tempo subiva maltrattamenti di ogni tipo da parte dell’uomo. Anzi, questi era stato già arrestato dai carabinieri di Pistoia e condannato per reati analoghi, commessi sempre nei confronti della moglie all’inizio dell’anno. Dopo gli arresti domiciliari e un tentativo di riconciliazione con la coniuge, la misura era stata revocata e la moglie lo aveva riaccolto nuovamente in casa, con la speranza che l’uomo fosse cambiato. Ma non è andata così, perché sono ricominciati gli insulti, le violenze, le aggressioni, accentuatesi soprattutto nel corso dell’estate. In due occasioni infatti la stessa è stata minacciata di morte e picchiata dal marito, che ha posto in essere nei confronti della donna tutta una serie di condotte finalizzate ad umiliarla e mortificarla, cagionandole una fonte di disagio continuo ed incompatibile con normali condizioni di vita. Per evitare il peggio, la donna, coraggiosamente, si è nuovamente rivolta ai carabinieri e i successivi accertamenti di questi ultimi hanno permesso di tenere la donna in sicurezza e raccogliere elementi probatori a carico del responsabile. Ora lo stesso si trova in carcere a Lucca e dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti e violenza privata.

Nel secondo caso, sempre i militari della stazione di Lido di Camaiore sono intervenuti su un’altra grave situazione di atti persecutori, sottoponendo agli arresti domiciliari G.A., cl. 1937, residente a Lido di Camaiore. Quest’ultimo, già colpito da un divieto di avvicinamento e divieto di comunicazione con qualsiasi mezzo ad una donna sua vicina di casa di cui lo stesso si era infatuato, ha violato ripetutamente le prescrizioni impostegli, continuando a telefonare in maniera ossessiva alla donna, ingiuriandola e minacciandola in varie occasioni. Data la trasgressione dei divieti e alla luce dei nuovi fatti, il giudice ha aggravato la precedente misura disponendo per l’uomo gli arresti domiciliari con il divieto di comunicare con la donna. Se continuerà a violare i divieti, secondo quanto previsto dalla vigente normativa, per lo stesso potrebbero aprirsi le porte del carcere.

Nell’ultimo caso invece, i carabinieri della Stazione di Lido di Camaiore hanno tratto in arresto un giovane albanese, classe 1983, domiciliato a Viareggio, già in affidamento in prova ai servizi sociali per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso si sarebbe reso responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della ex convivente; dopo la fine della storia ha cominciato infatti a minacciarla, molestandola telefonicamente e pedinandola in più occasioni, al fine di poter ricominciare la loro storia. Per porre fine a tali gravi condotte, è stata emessa quindi la misura della custodia cautelare in carcere e ora lo stesso si trova recluso presso la casa circondariale di Lucca.

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