VIAREGGIO. Ci saranno anche Laura Fiaschi e Gabriele Pardi dello studio GumDesign  fino al 20 Ottobre ad Altare – località nell’entroterra di Savona che vanta da secoli un fiorente artigianato di vetri artistici – per l’appuntamento che intende presentare alcune proposte, legate sia alla progettazione sia alla creatività artistica,  e realizzate dai maestri vetrai.

La manifestazione, ideata da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua, promossa dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, intende proporsi come un appuntamento ricorrente, che ogni anno andrà a coinvolgere designer e artisti, invitati a cimentarsi con il materiale vetro, all’insegna delle specificità della produzione altarese e usufruendo delle possibilità tecniche presenti nel Museo.

Questa rassegna vede coinvolti i designer Laura Fiaschi e Gabriele Pardi, architetti e designer della ditta Gumdesign con sede in Via Coppino a Viareggio che  si occupano di architettura, industrial design, grafica, art direction per aziende ed eventi.

La loro progettazione si esprime attraverso i più svariati materiali e le più diverse tipologie, sostenuta, però, sempre da una grande fantasia dai toni spesso ludici e da un rigore, che tiene conto delle caratteristiche tecniche, dei processi produttivi e delle necessità delle aziende. Non nuovi al particolare mondo del vetro, hanno progettato oggetti d’uso, alcuni dei quali arricchiti da una particolarissima valenza emozionale, come i calici “caratteriali”.

Il Museo del Vetro dedica una importante mostra personale allo studio Gumdesign che vede esporre una selezione di prodotti dal cristallo all’acciaio ed all’argento fino al marmo ed alla ceramica per descrivere un lavoro globale che affronta tecnologie e materiali diversificati ma che sono sottesi dalla stessa impronta progettuale.

Inoltre per il Museo del Vetro sono stati ideati e realizzati nella fornace da Elena Rosso (su disegno di Gumdesign) due nuovi prodotti, Sorsino e Monofono.

Monofono è nuova collezione di oggetti in edizione limitata, preziosi e concettualmente ricchi di contenuti.

Sono tre elementi in diverse altezze e forme che riprendono la forma tipica delle “trombe di amplificazione” e che contengono una fonte sonora atipica.

Il gioco dei materiali evidenzia la contrapposizione tra la purezza del vetro soffiato a bocca per generare forme perfette e trasparenti (il mondo artigiano) e l’estremo opposto, il carillon in plastica gialla proveniente direttamente dalla Cina dove l’oggetto è imperfetto dalla nascita alla produzione.

Sono amplificatori sonori che riproducono con le note del carillon un mondo “contrariato”, tra bellezza e purezza della forma e contaminazione sociale.

Sorsino è invece un nuovo piccolo bicchiere dedicato al bookshop museale.

Un’idea che deriva dallo “sciortino”, tipica bevuta tutta d’un fiato e che genera un prodotto piccolo, robusto ed adatto ad una bevanda ricercata.

Sorsino è soffiato a bocca nella fornace del museo da Elena Rosso ed è in vendita solo ad Altare, segno di tipicità dei luoghi.

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ultimo aggiornamento: 11-10-2013


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