PIETRASANTA. La crisi del welfare ha determinato la necessità di una ricalibratura per la creazione di azioni in grado di porre nuovamente al centro della vita civile la persona, la famiglia e tutti quei soggetti sociali coinvolti nel processo del quotidiano vivere.

Solo partendo dal presupposto che l’uomo agisce nella realtà mosso dal desiderio, almeno parziale, di contribuire, oltre che al proprio interesse, al bene comune si può comprendere la portata di un welfare sussidiario.

Il buon funzionamento delle misure di welfare locale dipende poi da quanto e come si riesce a promuovere la partecipazione attiva del cittadino e dei suoi familiari. Non si tratta soltanto di garantire ai cittadini e/o alle loro famiglie un effettivo diritto di scelta tra diverse possibili modalità di fruire della protezione sociale, ma anche di condividere coscientemente le responsabilità, aumentando così l’efficacia, l’equità e la coesione sociale.
Il servizio sociale è impegnato quotidianamente a gestire situazione di nuclei familiari sempre più complesse e in disagio generale, situazioni caratterizzate dall’affermarsi di nuove forme di povertà, di svantaggio ed esclusione sociale dai processi produttivi, con aumento di livelli di disoccupazione della classe giovanile ed adulta.

Nella costruzione del welfare locale, l’azione dell’Amministrazione Comunale di Pietrasanta ha da tempo attivato politiche sociali tese ad azioni di sistema, al fine di assicurare ai cittadini inclusione, coesione, promozione, partecipazione e cittadinanza attiva.

I progetti riguardo agli interventi di borse lavoro, di Welfare and work si muovono e vanno nella direzione di sperimentare l’integrazione di persone deboli, svantaggiate, sfiduciate per la perdita del posto lavoro, attraverso la realizzazione di intervento di promozione della Persona e dell’attivazione delle risorse personali del soggetto migliorandone l’inserimento sociale.

Il cittadino inserito in borsa lavoro o nel progetto Welfare and work (impegno lavorativo nell’ambito del sociale, della comunità locale) ha la possibilità di relazionarsi con gli altri, in un processo di rivalutazione della fiducia in sé, per riproporsi sul mercato del lavoro.

I destinatari dei progetti sono stati e sono cittadini a rischio sociale, alcuni dei quali anche provenienti da esperienze lavorative interrotte (problemi di salute, licenziamenti, donne con difficoltà personali a reperire un lavoro.

Per questi Cittadini, all’interno di un progetto personalizzato, l’impegno lavorativo sociale, l’attivazione delle polizze assicurative RC, INAIL, la frequenza ai corsi di formazione sulla sicurezza luoghi di lavoro, il contributo economico erogato dal Comune di Pietrasanta, sulla base di un’attenta valutazione correlata alla disponibilità dell’impegno individuale, a particolari situazioni socio-familiari e personali di fragilità, riconducono la persona alla responsabilità, all’opportunità di “indossare un ruolo o una funzione”, per poi poter risperimentarsi in un vero lavoro sul mercato.

Attualmente il Comune di Pietasanta ha inserito nell’ambito del progetto Borsa Lavoro 7 persone di cui 4 con l’impegno della cura del territorio e manutenzione di aree verdi, 2 con funzioni di autisti di pulmini e/o mezzi comunali per trasporto di persone fragili e I collaboratore dell’ufficio amministrativo. Inoltre una persona in borsa lavoro sta svolgendo un periodo di prova presso una cooperativa. La durata del progetto borsa lavoro è di norma di due anni.

I cittadini inseriti nel progetto Welfare and work sono 12, di cui 11 in età adulta e un anziano (sei maschi e sei femmine). L’impegno lavorativo riguarda la custodia degli edifici comunali, custodia parchi ed aree verdi, pulizia palestre comunali, addetti al filtro ed accessi ai servizi comunali, accompagnatori di persone deboli, autisti di soggetti fragili e addette a pulizie leggere di alloggi e commissioni varie per anziani.

Le persone che hanno sperimentato l’inserimento in borsa lavoro e in Welfare and work hanno nel tempo ridotto lo stato psicologico di isolamento e fragilità; quattro di loro hanno poi trovato un lavoro.

Inoltre il Comune di Pietrasanta ha da tempo stipulato una convenzione con il Tribunale di Lucca, con la quale ha dato la disponibilità all’accoglienza di 3 soggetti condannati alla pena lavoro di pubblica utilità. In questo momento è in carico una sola persona, inserita nell’ufficio Informagiovani e Versiliana che terminerà il suo percorso entro questo mese; le altre, che sono state inserite progressivamente dal 2011 ad oggi hanno concluso regolarmente il loro percorso prescritto dal Tribunale, mostrando entusiasmo, impegno e buona socializzazione.

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ultimo aggiornamento: 14-10-2013


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