VIAREGGIO. “Chiara Romanini è una persona intelligente e, non solo in forza della sua giovane età,  professa giustamente quel rinnovamento della politica che è auspicato da larghissima parte degli italiani. Proprio per questo mi aspetto da lei – che peraltro ricopre una carica delicatissima come quella di Presidente del Consiglio Comunale – la capacità di fungere da stimolo (oltre che da garante) all’Amministrazione ed agli organi comunali preposti, sollecitando il Sindaco, la Giunta Comunale e le forze politiche, di maggioranza e di minoranza, a svolgere al meglio i lavori preparatori del Consiglio Comunale”.

Lo scrive il consigliere comunale Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“Ciò al fine di rendere le sedute consiliari in grado di raggiungere una votazione sugli atti all’ordine del giorno che, peraltro, si auspica possano essere deliberativi e non solamente mere mozioni. Il Consiglio Comunale di lunedì sera ha messo in evidenza le carenze di un’azione amministrativa che “non c’è” e ha reso evidente a qualsiasi persona di buon senso – Chiara Romanini compresa – che quel Consiglio Comunale era stato preparato male rendendolo più simile ad un’assemblea improvvisata di astanti che a quello che invece deve essere, il massimo consesso deliberativo cittadino.

Si è cominciato con il discutere la situazione economico-finanziaria della Fondazione Carnevale ma, proprio il Presidente, ha avvertito che non avremmo potuto votare e che permetteva la discussione solo in via eccezionale con la conseguenza che un argomento assolutamente importante e ben esposto dal Consigliere Santini ha finito per cadere nel vuoto trasformandosi, sotto il profilo formale, in una sorta di sfogo personale fine a se stesso. Poi è stata la volta della mozione sulla ex caserma dei Carabinieri.

Anche qui – al di là delle posizioni politiche – si è discusso a lungo per finire con il ritiro di entrambe le mozioni presentate da Martina e Pieraccini. Motivazione: approfondire il tema nelle Commissioni Consiliari competenti !

Ci voleva il Consiglio Comunale per accorgersene ? Oppure, con modalità più responsabili da parte di tutti e meno politicamente strumentali, si poteva lavorare nelle sedi preposte portando l’argomento in Consiglio solo una volta pronto per essere votato ?

“Dulcis in fundo” le mozioni n. 7-8-9 presentate dal Cinque Stelle. Una è stato deciso di riportarla in Commissione perchè migliorabile, un’altra ritirata anch’essa perchè migliorabile a sua volta, la terza, quella sul Wi-Fi, bocciata per motivazioni che, laddove chiarite in precedenza nelle sedi opportune, avrebbero potuto garantirne una sorta migliore.

E’ evidente a tutti, lapalissiano, che il Consiglio Comunale non può svolgersi così e quando ho preso la parola per segnalarlo proprio al Presidente del Consiglio mi sarei aspettato che avesse fatto proprie tali ragioni inoppugnabili invece di svolgere una generica difesa dell’Aula, del diritto alla parola e del diritto al contraddittorio che “puzzava” proprio di quel “vecchio politichese” che anche noi, come Chiara Romanini, vogliamo eliminare.

La città ci ha eletto per affrontare i problemi e per provare a risolverli ! Questo è il nostro compito, non “parlarsi addosso” senza concludere niente. Io – mi permetta Presidente Romanini – “a scaldare la sedia non ci sto”! E’ l’ora che si producano delle delibere sui temi più importanti e più urgenti, che si provveda a portarle nelle Commissioni competenti e che il Consiglio Comunale si riunisca per decidere e votare sul porto, sulle concessioni, sul regolamento urbanistico, sul sociale, sul mercato, sull’asse di penetrazione, sui parcheggi, evitandando di procedere a colpi di mozioni della minoranza sparsi a casaccio.

Sia chiaro, questa denuncia ha l’obiettivo dichiarato di aiutare l’Amministrazione, le Commissioni Consiliari ed il Consiglio Comunale a lavorare al meglio nell’interesse della città e non quello di fare critica fine a se stessa.

Ma, dopo quattro mesi di “ammissibile rodaggio”, dobbiamo cambiare registro e cominciare ad amministrare assumendo decisioni se vogliamo rispondere con serietà alle esigenze dei cittadini, delle famiglie e delle imprese di Viareggio”.

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