MASSAROSA. “Leggo ancora una volta con sdegno le frasi senza fondamento del segretario dell’UDC, nonché presidente e fondatore dell’associazione Massarosa Civica, in merito al Patto per l’Ambiente- scrive l’assessore all’ambiente Damasco Rosi. Oramai è chiaro che con questa continua campagna di disinformazione l’obiettivo di questi soggetti non è quello di attaccare gli avversari politici, ma quello di boicottare a tutti i costi e senza ritegno il nostro progetto, nonché quello di recare danno ai cittadini e di offendere tutte le associazioni sparse sul territorio impegnate insieme a noi con i loro volontari in questa iniziativa, che ha non soltanto natura ambientale, ma vuole al tempo stesso consentire vantaggi economici ai cittadini e alleggerire loro il carico fiscale. Un carico fiscale che si è aggravato con l’entrata in vigore dalla TARES, una nuova tassa introdotta dal Governo nel 2011 e ora divenuta obbligatoria con la quale tutti i comuni d’Italia devono coprire, come tutti sanno, non solo le spese dei rifiuti ma anche ingenti spese per altri servizi che con l’ambiente non hanno niente a che vedere”

Poiché a tutto c’è un limite ed è necessario porre fine a questa azione denigratoria portata avanti da certi personaggi politici massarosesi, ribadisco, ancora una volta e come già fatto nei giorni scorsi, che i risparmi sulle spese di smaltimento rifiuti collegati al Patto, vengono resi pubblici, come da disciplinare, ogni due mesi e alla data del 31 agosto scorso ammontavano ad € 98.081,58. Ci sono ancora quattro mesi da conteggiare da qui alla fine dell’anno  e avremo il dato definitivo. Tutti i soldi che avremo risparmiato, verranno poi rigirati proporzionalmente solo ai cittadini che hanno aderito (ad oggi circa 2.000 utenti) o aderiranno al Patto per l’Ambiente sotto forma di sconto a partire dalla tariffa 2014, sia che la tassa rimanga TARES, sia che prenda un altro nome. Con questa iniziativa, quindi, sono i cittadini stessi che possono decidere ogni giorno, in base al loro comportamento, se voler risparmiare in bolletta oppure no.

Ricordo inoltre, sempre per chiarezza, che le spese per la gestione dei rifiuti, con alcune manovre di razionalizzazione come ad esempio la riduzione dei passaggi del “porta a porta”, sono complessivamente inferiori rispetto al 2012 e non corrispondono affatto a 6.800.000,00 € come sostiene pretestuosamente il segretario dell’UDC, nonché presidente di Massarosa Civica.

Tanto per capirci, dico a questi signori che, pur di far risparmiare ai cittadini anche qualche decina di migliaia di euro siamo arrivati, sia in passato che di recente, perfino al punto, quando è stato possibile, di sostituire le vecchie campane per la raccolta differenziata o i vecchi cassonetti rotti, con altri presi usati, ma ancora funzionanti, da altri Comuni. Più di così. Sarebbe bene che prima di aprire bocca e parlare a sproposito di costi si informasseroi bene. Dovrebbero conoscere tutte le vicende riguardanti la precedente gestione di Ersu s.p.a. e relativi contenziosi, le problematiche legate ai rifiuti che da oltre 15 anni collassano tutte le amministrazioni Versilesi per le famose questioni e, anche in questo caso, pregressi ed attuali contenziosi annessi da decine di milioni di euro che tutti conoscono, le norme nazionali e regionali e tutto l’intero sistema a cui, alla luce di queste, oggi siamo legati. Se li conoscessero, eviterebbero, come invece hanno fatto, di confrontare la gestione dei rifiuti in Versilia a quella di Napoli, che non credo sia un modello da imitare”.

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ultimo aggiornamento: 18-10-2013


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