(foto Galatea Versilia)

Abbattere la tassa sui rifiuti. Confesercenti plaude l’iniziativa di Pietrasanta

PIETRASANTA. Confesercenti giudica positivamente il tavolo di lavoro promosso dal Comune di Pietrasanta. “Sia che si chiami Tia, Tares o Tari, la tariffa rifiuti è diventata un onere eccessivo per le imprese soprattutto del terziario – commenta il direttore di Confesercenti Versilia Emanuele Pasquini – e come sosteniamo da anni è necessario un intervento di sistema per abbattere questa tassa. La via maestra per ridurre i costi, dal momento che in ogni caso la tassa deve coprire il 100% dei costi del servizio, non può che essere la progressiva riduzione dei costi di gestione di Enti e Comuni. Per questo il tavolo di lavoro avviato dal Comune di Pietrasanta nei giorni scorsi con le categorie, ci sembra un modello di lavoro importante da estendere a tutto il territorio”

 

“Sul tema Tares da alcuni anni, ovvero da quando è nata la Tia, denunciamo con forza due problemi fondamentali: in primo luogo l’eccessivo costo complessivo dei servizi sul territorio che vanno a spalmarsi su cittadini e imprese; in secondo luogo una ripartizione interna dei costi che va a pesare in modo eccessivo, a causa dei coefficienti previsti dalla normativa, su settori come la ristorazione, i pubblici esercizi, i negozi di alimentari e fiori, il settore della ricettività”.

“Sul primo tema – aggiunge Confesercenti –  serve una strategia chiara concordata con Comuni e aziende speciali per ridurre i costi di gestione, uscendo da una logica ideologica di confronto sul tema, per entrare nella logica della razionalizzazione e dell’efficienza. Tre sono pertanto in titoli su cui lavorare: ridurre i costi di smaltimento attraverso un rilancio delle politiche d’area di gestione del processo che investono tutti gli attori; ridurre i costi di gestione razionalizzando i sistemi di raccolta; proseguire laddove iniziata o ovviare laddove non lo è un’opera di attenta razionalizzazione dei costi da parte delle società incaricate dalla gestione. E’ impensabile che a fronte di un accresciuto impegno di cittadini e imprese nella raccolta differenziata i costo complessivi continuino a lievitare”.

“Sul secondo tema serve un intervento straordinario di redistribuzione degli oneri in modo da perequare i coefficienti di alcune categorie che oggi scontano aumenti esagerati. In questo senso, per quanto i margini di manovra siano pochi, attraverso l’individuazione di categorie speciali, una diversa ripartizione interna degli oneri tra domestico e non domestico, come attivato a Seravezza, o meccanismi di riduzione per la compartecipazione a percorsi di riduzione e raccolta differenziata, e riduzione delle superfici imponibili qualcosa si può fare. Invitiamo tutti i Comuni a farlo”.

“Per questo condividiamo e sosteniamo – conclude l’associazione –  il modello di lavoro avviato a Pietrasanta e invitiamo tutti i Comuni del territorio a partire da Viareggio, dove la tariffa sta pesando in modo esagerato sugli utenti, a avviare un percorso analogo con urgenza. Per non trovarsi di fronte al 2014 con i conti fatti e i tagli e le razionalizzazioni ormai impossibili da realizzare”.

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