VIAREGGIO. “Aver anticipato la presentazione dei bozzetti da parte di tutta la stampa locale è, a nostro avviso, una mancanza di rispetto nei confronti di chi lavora e ama il Carnevale.” Si sono affidati a Facebook per manifestare tutta la loro delusione, i fratelli Stefano e Umberto Cinquini: non hanno gradito di vedere i bozzetti dei carri di prima categoria – incluso il loro “Revolution” – su quotidiani e testate online prima che venissero svelati alla città in tarda mattinata al centro congressi del Principe di Piemonte.
“Questa mattina saremo presenti alla presentazione ufficiale solo ed esclusivamente per rispetto di tutti coloro che amano il Carnevale”, hanno proseguito i due costruttori, mantenendo fede alla parola data. “Il Carnevale di Viareggio merita più rispetto.”
Qualche loro collega, invece, non è stato dello stesso avviso: in prima categoria, Carlo Lombardi, Franco Malfatti e la coppia Simone Politi-Priscilla Borri non si sono presentati. Il compito di spiegare la relazione delle loro costruzioni è così toccato al conduttore Daniele Maffei.
Già annunciata nei giorni scorsi, poi, l’assenza di Roberto Vannucci, che ha preferito mostrare il bozzetto del suo “Figli di un Dio minore – somebody to love” direttamente alla Cittadella, con tanto di merenda da offrire ai partecipanti. Anche lui ha criticato duramente la pubblicazione dei bozzetti su giornali e siti: “Che buffonata. Sono proprio contento di essere controcorrente.” Fabrizio Galli, presidente dell’Assocostruttori e in concorso nella prima categoria, è invece salito regolarmente sul palco del ‘Principino’. Poche ore prima ha commentato così, su Facebook: “La presentazione virtuale dei bozzetti di prima categoria è già stata fatta. Alle 11 andiamo a quella reale.”
Ma il malumore non è serpeggiato solamente tra i maghi della cartapesta. Numerosi carnevalari e semplici viareggini si sono sfogati sui social media affermando, in sostanza, che non aveva alcun senso andare al ‘Principino’ se bastava collegarsi a Internet o andare in edicola per scoprire i carri. Togliendo, così, un po’ di magia a un evento come sempre atteso con gran trepidazione dalla città, come ha dimostrato il colpo d’occhio offerto dal ‘Principino’ gremito all’inverosimile.
