FIRENZE. «L’Asl 12 al centro di una crisi di fiducia col territorio. Nel 2012 il 28% dei ricoveri ospedalieri riguardanti residenti nell’Asl viareggina è avvenuto fuori dal territorio dell’azienda sanitaria. In pratica quasi 3 cittadini su 10 nell’ultimo anno hanno preferito farsi curare oltre i confini dell’Asl 12». È la dichiarazione del consigliere regionale di Più Toscana e membro della IV commissione Sanità, Gian Luca Lazzeri, che lancia l’allarme sul clima di diffidenza verso l’azienda sanitaria viareggina.

«Fra i motivi di sfiducia – sottolinea – ci sono i lunghi tempi d’attesa per esami diagnostici testimoniati dalle statistiche Mes per l’anno 2012. Solo il 23% delle visite ginecologiche viene prenotato entro 15 giorni dalla richiesta, percentuale che scende al 14% per le visite urologiche, mentre solo il 16% delle risonanze magnetiche con contrasto viene prenotato entro 30 giorni dalla richiesta.

Di conseguenza i dati della mobilità ospedaliera parlano chiaro: nel 2012 sul totale dei 24.592 ricoveri ospedalieri riguardanti cittadini residenti nel territorio dell’Asl 12 ben 6.869 sono avvenuti al di fuori dell’azienda sanitaria. Di questi, 2.525, cioè più del 10% sono avvenuti in un presidio ospedaliero della stessa Area Vasta cioè nelle Asl di Pisa, Lucca, Livorno o Massa. Un numero in crescita rispetto al 2011 quando le “fughe” di ricoveri verso le Asl della stessa Av furono il 9,6%. In pratica l’emorragia di ricoveri verso le Asl limitrofe è cresciuta.

È bene tenere presente che molte delle fughe dall’Asl sono dirette verso aziende ospedaliere prossime come quella di Pisa dove confluisce il 12% della mobilità in uscita, ma nonostante questo il numero di residenti che scelgono di uscire fuori dai confini Asl resta significativo. Il dato dei ricoveri dei viareggini fuori dai confini regionali invece nel 2011 è di 1.387 unità, cioè il 5,1% del totale di ospedalizzazioni dei residenti nel territorio dell’Asl 12. Mentre quello 2012 non è ancora disponibile.

Ma se i viareggini hanno una crisi di fiducia verso le strutture sanitarie del territorio, non va meglio per chi non risiede nell’Asl 12 ma potrebbe gravitare in aree sanitarie limitrofe. A diminuire infatti è stata anche la capacità attrattiva dell’azienda della Versilia: se nel 2011 i ricoveri provenienti dalla stessa Area Vasta erano stati 4.830 unità nel 2012 la cifra scende a 4.349.

Dati che vanno a braccetto – prosegue – con il calo delle dimissioni, diminuite di 1.173 unità nel biennio 2011-2012. Segnali di sistema sanitario locale che arranca sempre di più nell’erogare servizi ai propri cittadini, che di conseguenza cercano risposte altrove con ripercussioni economiche sul bilancio dell’azienda sanitaria. Il confronto fra mobilità passiva, ovvero quanto l’Asl deve rimborsare ad altre strutture sanitarie per i servizi erogati ai propri cittadini, e mobilità attiva, cioè il rimborso che l’Asl riceve per servizi erogati a pazienti di altre aziende sanitarie parla chiaro: nel 2012 la passiva (44.832.409 di euro) era più elevata dell’attiva (33.390.942 di euro), per un saldo negativo di 11.441.467 di euro.

Più Toscana nasce con una scelta di campo solidaristica per difendere gli interessi dei toscani e rispondere ai bisogni degli ultimi. Il previsto smantellamento della sanità toscana, non farà altro che alimentare la fuga dei cittadini, a caccia di servizi in altre Asl, in un circolo vizioso dove la diminuzione di utenti rischierà di giustificare nuovi tagli».

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ultimo aggiornamento: 06-11-2013


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