LUCCA. “Come amministrazione provinciale – dichiara il presidente della Provincia Stefano Baccelli – abbiamo partecipato con convinzione, sin dalla fase delle indagini preliminari, a sostegno della richiesta di giustizia dei familiari delle vittime della strage, a fianco della città di Viareggio e di tutta la comunità provinciale. Lo abbiamo fatto con forte determinazione – continua Baccelli – anche incaricando come consulente l’ingegner Fabrizio D’Errico, il cui contributo, in questa inchiesta, è stato importante fin dal principio. Lo abbiamo fatto sostenendo la nostra tesi anche in occasione della seria indagine condotta dalla Commissione ministeriale competente.

Ci siamo costituiti parte civile – e ugualmente hanno fatto il Comune di Viareggio e la Regione Toscana- nonostante la proposta di risarcimento pervenutaci. Lo abbiamo fatto perché consapevoli che questa scelta rappresentava un sostegno non solo simbolico, ma anche concreto, alla ricerca della verità su quanto accaduto la notte del 29 giugno 2009. Non posso che confermare il mio stupore –prosegue Baccelli – di fronte alla scelta politica opposta compiuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero delle Infrastrutture, scelta che considero gravemente sbagliata e rispetto alla quale tutt’ora non conosciamo le motivazioni. Credo – conclude Baccelli – che una risposta da parte del Governo sia dovuta e mi auguro altresì un tempestivo ripensamento, così come auspicato anche dal sottosegretario Erasmo D’Angelis.

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