VIAREGGIO. Una rappresentanza del gruppo consiliare del Pdl/Forza Italia ieri mattina (sabato 16 novembre) ha incontrato, nella sua abitazione a Città Giardino, il senatore Giovanni Pieraccini “con il quale da tempo volevamo conferire e che da tempo desiderava confrontarsi con noi”, si legge in una nota firmata dai consiglieri comunali Antonio Cima e Alessandro Santini.

“La discussione naturalmente è subito scivolata sulla drammatica e critica situazione in cui versa il settore cultura e musei di Viareggio, ma soprattutto la Gamc. Con nostra sorpresa abbiamo registrato quindi il grido d’allarme del senatore: la Gamc chiuderà completamente dal 1° gennaio 2014 per mancanza fondi dato che il Comune non ha copertura finanziaria e perché la Fondazione Banca del Monte di Lucca, anche volendo, non potrà più finanziare il museo essendo il suo versamento per statuto una tantum. Ma oltre ad i soldi, all’agibilità, alla scala antincendio, alla sicurezza, la Gamc a oggi è priva anche di un direttore.

“Il senatore, come un fiume in piena, ci ha descritto la situazione del museo e del palazzo lasciandoci di sasso. E ci ricorda come ai tempi di Marcucci il bando per il direttore fu fatto male, quasi a non voler far venire nessuno da fuori Viareggio, avendo fissato il compenso solo a 1.300 euro – un’inezia per una figura di responsabilità così elevata.

“Si presentarono in due e a suo dire, chi aveva titolo però si trasferì a Torino lasciando il posto automaticamente all’unica persona superstite del bando. Ma oltre al direttore manca anche il personale. Nessuno, quindi, per farlo funzionare. In caso di evacuazione per pericolo di incendio, a questo punto, saranno per fortuna davvero poche le persone che dovranno mettersi in salvo scappando dal museo poco frequentato dal pubblico e senza personale di controllo.

“Ma le opere? Il senatore si scaglia anche sull’atteggiamento dell’amministrazione comunale: la sua ultima donazione di opere prevederebbe da contratto l’obbligo morale da parte del Comune di esporle tutte. Ma il Comune di Viareggio è inadempiente perché le sta tenendo in grandissima parte in uno scantinato non visitabile, e quindi invisibile agli occhi del pubblico. A questo punto sarà il senatore ad opporsi alla firma dato che sa già che il Comune sarà inadempiente non garantendo gli spazi adeguati per esporre le sue opere.

“Da qui a minacciare la rottura definitiva della collaborazione tra il senatore e il Comune di Viareggio è un vento. Ci rivela di subire continue umiliazioni da parte di quelle istituzioni, Comune in testa, che dovrebbero tutelare e prendersi cura del suo patrimonio culturale immenso.

“Col sindaco per ora non ho ancora rotto, ma sto per arrendermi: sono le esatte, tristi parole del senatore Pieraccini. La Gamc non è in grado di ospitare mostre, lo sostiene direttamente il senatore, devono essere eliminate le donazioni minori, ma pare che ad essere eliminate spesso invece siano le sue opere già donate. Da qui la volontà giustificatissima di ribellarsi a questo stato di cose e di rompere i rapporti con chi ne è la causa.

“A questo punto il Pdl/Forza Italia chiederà un consiglio comunale monotematico su tale problema e sulla questione della sicurezza totale di tutti i palazzi della cultura, privi di documentazione sulla sicurezza necessari per stare ancora aperti e per garantire il normale afflusso di pubblico. Condividiamo le preoccupazioni del senatore Pieraccini e saremo al suo fianco in questa sua giusta battaglia.”

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