LUCCA. Se a Lucca in questi anni è stato creato il primo fondo antiusura, in gran parte il merito è di chi nel 1999 promosse proprio nella nostra città un convegno sull’usura e il sovraindebitamento.

Gli stessi temi che saranno affrontati nel convegno che si terrà venerdì 22 e sabato 23 novembre all’Auditorium di San Romano. Un evento organizzato dal Lions Club Lucca Host col patrocinio di Istituzioni, Fondazioni, Organizzazioni di categoria ed enti bancari.

Un’occasione per discutere anche della legge numero 3 del 2012, allo scopo di fornire al Legislatore indicazioni utili ad attuarla.

Oggi come allora, promotore del convegno è il professor Graziano Nottoli, che ricorda come in questo periodo di crisi e di grave difficoltà delle aziende, siano gli usurai a fare i migliori affari speculando sulla disperazione altrui. Anche in questo caso chiara è la volontà di lasciare un segno tangibile e dare un contributo concreto. C’è la fattiva opportunità di fornire indicazioni e tracciare delle linee guida da presentare al Governo, che sta lavorando al regolamento attuativo della legge n. 3 del 2012.

Questa legge prevede la creazione di un pool composto da Giudice fallimentare, Ordine degli Avvocati e Ordine dei Commercialisti che in accordo possano mediare la composizione del debito, concordando pagamenti dilazionati con Equitalia o con le banche e quindi sottraendo preventivamente il debitore alla morsa degli usurai.

Graziano NottoliNottoli sostiene con forza l’importanza di intervenire mentre la stesura del regolamento è in itinere fornendo indicazioni che nel concreto “consentano alle aziende e alle famiglie che vi sono dietro, di evitare anche il pignoramento dei beni che sono necessari a continuare il lavoro e a rilanciare l’attività.

“La varietà delle figure professionali e istituzionali presenti al convegno, cui partecipano non a caso anche rappresentati degli ordini degli avvocati e dei commercialisti, garantisce la possibilità di dare voce a tutti i professionisti in grado di apportare una testimonianza e proposte assolutamente pertinenti e concrete.

“Dal gruppo di lavoro che si è formato per organizzare il convegno è emersa la volontà di continuare a lavorare per arginare il problema usura, partendo dal potenziamento dei centri di ascolto già presenti sul territorio presso le Misericordie e la Caritas.

“Inoltre, organizzare sul territorio iniziative che portino a conoscenza di tutti le possibilità esistenti per uscire dall’indebitamento insopportabile.

“Ed ancora, non si deve sottovalutare la funzione educativa ricoperta dalle iniziative connesse al convegno che possono indirizzare imprenditori, privati cittadini e più in generale tutti ad una gestione più rigorosa di sé e delle proprie risorse.”

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