Dalla leggendaria Siberia a Pietrasanta. Dashi Namdakov riceve il Premio del Circolo Rosselli

PIETRASANTA. “A Pietrasanta posso essere creativo senza limiti”. E’ un vero e proprio elogio quello che Dashi Namdakov, nel ricevere la XXIII edizione del Premio “Pietrasanta e la Versilia nel mondo” del Circolo Rosselli, ha rivolto agli artigiani che affollavano, domenica 15 dicembre, il chiostro di Sant’Agostino.  Di fronte a una platea d’eccezione, composta dalle più alte cariche della Repubblica di Tyva, nella Siberia meridionale, e della sua capitale Kyvyl: c’erano, infatti, il Presidente Kata Sholban con signora, il capo di gabinetto del presidente e  il presidente del parlamento della città di Kyzyl, Dina Oyun, l ’artista ha spiegato: “Sono arrivato a Pietrasanta 4 anni fa perché non riuscivo  a trovare nel bronzo l’effetto che desideravo. Le opere che ho realizzato con gli artigiani di Pietrasanta mi hanno lasciato senza parole. Ovunque la tradizione artigiana si sta perdendo, non qui che è più che mai viva e che rappresenta un grandissimo patrimonio. Ringrazio il Circolo Rosselli, le autorità di Pietrasanta, gli artigiani grazie ai quali posso ideare le mie opere senza la necessità di chiedermi se potranno mai tradursi in scultura”. A far gli onori di casa sono stati il presidente del Circolo Alessandro Tosi e il sindaco Domenico Lombardi che ha ricordato come Pietrasanta sia una città ospitale e aperta a tutti i linguaggi d’arte. Dopo la lettura delle motivazioni e la presentazione dell’artista a cura di Giuseppe Cordoni, la consegna del Premio e un concerto in onore dei prestigiosi ospiti con il soprano Alida Berti e il pianista Roberto Barrali.

Intanto il complesso scultoreo “Royal Hunting” continua in piazza del Duomo a suscitare curiosità e vere e proprie espressioni di entusiasmo.

 

 

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