VIAREGGIO. “Il possibile sbarco di Zara in Passeggiata al posto del cinema Eolo è una notizia che porta con sé alcune considerazioni, che investono non solo il futuro della Passeggiata ma anche una visione commerciale più ampia di Viareggio”.

Lo scrive Piero Bertolani, Presidente di Confcommercio Viareggio.

“Più che demonizzare a priori l’arrivo di un marchio importante quanto ingombrante come quello spagnolo, penso sia utile analizzare l’impatto che può avere sulla nostra città.

Avere un’azienda capace di attrarre persone deve essere visto come un valore aggiunto per la città, considerato anche l’investimento importante che la casa spagnola- presente in tutte le città più importanti del mondo- ha intenzione di fare ristrutturando un edificio altrimenti fatiscente, investimento che va a vantaggio di tutti.

Non porta con sé certamente solo aspetti positivi: a livello di indotto, infatti, non si può parlare di un arricchimento, al di là dei posti di lavoro che offre direttamente: i grandi marchi infatti si rivolgono ai loro professionisti, hanno i loro fornitori e non creano un legame con il territorio.

E attenzione a non esagerare con l’occupazione indiscriminata dei grandi marchi, perché a quel punto si andrebbe a saturare il mercato ottenendo l’effetto opposto ovvero togliere ossigeno alle attività viareggine.

Ma siamo sicuri che allora sia preferibile tenere un cinema, vuoto per di più? Non è invece meglio occupare spazi altrimenti destinati all’abbandono, con inevitabili ricadute anche a livello di decoro, in modo da portare più gente possibile e polarizzare ancor più gli spazi commerciali, dando ossigeno anche alle attività commerciali viareggine?

Ikea sta per aprire a Pisa e basta vedere quanta richiesta c’è per affittare i fondi limitrofi ad opera proprio di imprese legate all’arredamento per capire che il problema della concorrenza è in realtà un falso problema.

Gli obiettivi veri da perseguire con provvedimenti mirati ed incisivi sono quelli di migliorare l’accoglienza, offrire non solo un viale della Passeggiata dinamico e culturalmente attivo ma anche un centro vivo e accessibile, combattere l’abusivismo che abbassa il livello qualitativo del’offerta e restituire il giusto decoro all’arredo e verde urbano.

In definitiva, l’arrivo di aziende disposte ad investire in città come Zara non è la soluzione definitiva per il rilancio ma può servire ad invertire un trend che negli ultimi anni ha visto i viareggini spostarsi -soprattutto nei week end- nelle città limitrofe come Lucca o Pisa, che hanno saputo sviluppare una strategia commerciale più avveduta rispetto al niente che è stato fatto per Viareggio, mentre prima accadeva il contrario”.

 

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