CAMAIORE. “È comprensibile che per la cittadinanza , elettrice di una nuova classe politica, tutto risulti normale a seguito delle informazioni fornite dai nuovi amministratori . Ovvero, tutto ciò che viene propinato quotidianamente viene assorbito in buona fede da coloro che hanno riposto fiducia in una nuova amministrazione .Purtroppo, conoscendo ben a fondo la realtà della situazione economica/finanziaria del Comune di Camaiore, traspare con molta chiarezza il tentativo di nascondere la propria incapacità a decidere ed operare sul territorio, ormai sotto gli occhi di tutti! L’elemento più preoccupante , però, e’ quello che io definisco ” la teoria della coerenza”, e brevemente qui di seguito cercherò di chiarirlo per farlo comprendere ai miei carissimi concittadini”.

Così scrive l’ex sindaco di Camaiore, Giampaolo Bertola, in una lettera aperta alla cittadinanza. “Si è criticata la precedente Amministarzione per aver contratto un numero eccessivo di mutui bancari (che hanno prodotto opere pubbliche attese dai cittadini), ed appena insediata la nuova amministrazione  nel mese di dicembre 2012 si contraggono mutui per più di 2 milioni di euro, non ancora spesi. Ulteriori oltre 2 milioni di euro attualmente in corso di richiesta”.

“Si è criticata sempre la vecchia amministrazione – ricorda Bertola  – per aver fatto poco per la comunità camaiorese, e si è aumentata l’addizionale IRPEF allo 0,40 e 0,60 dallo 0,20 mantenuto per 10 anni. Si è criticata sempre la solita vecchia amministrazione per aver dato incarichi esterni per la progettazione e realizzazione di opere pubbliche peraltro realizzate tutte, e la nuova “ventata d’aria nuova” ha dall’inizio dell’anno distribuito per la nuova progettazione , incarichi anche “in enti sovraccomunali” vedasi VER.A., e a livello Comunale a “tecnici/esperti”che in passato hanno svolto attività completamente “diverse ” nei confronti della Amministrazione dell’epoca . Viene spontanea una domanda: c’era già collaborazione?”.

“Mancanza di danari propinata quotidianamente ai cittadini: nel lontano, ma vicino 2012, abbiamo tutti insieme votato nel mese di aprile  un avanzo di amministrazione 2011, con Bertola,  di 528.000 euro. Nel 2013 si è incamerato un bel gruzzoletto di IMU (13 milioni di euro curca) di cui una parte (4,5 circa( da rendere allo Stato. Nel 2013 si è approvato sempre in Consiglio Comunale un Ulteriore avabzo di amministrazione di circa 400.000 euro. Allora, come si può credere alla favola della mancanza totale di soldi che gli attuali amministartori propinano quotidianamente alla cittadinanza che “in buona fede” ascolta e crede? Non si accenni poi ai debiti fuori bilancio, perché nella precedente amministrazione ne sono stati approvati tanti da perdere il conto; iter del tutto normale”.

“Pluriservizi: s’inizia commissariando l’ente, poi si nomina un nuovo amministratore e nel contempo si cerca di mantenere l’impegno assunto a suo tempo per trasferire la farmacia del Secco all’interno di un famoso centro Commerciale! Impegno assunto a suo tempo dalla medesima classe politica attuale, è debellato dalla precedente Amministrazione in accordo con in residenti della frazione del Secco. Attenzione: la conduzione della stessa farmacia fa oggi pensare, sempre di più, che si andrà in quella direzione , visto che il punto vendita risulta sempre di più quotidianamente sfornito e non più in linea con il mercato. Questa affermazione non è mia, ma della clientela/cittadinanza dell’importante frazione. Per quanto riguarda le obiezioni  avanzate in questi giorni sulla stampa locale, vorrei precisare che era stata creata una struttura interna che prevedeva un controllo da parte di un Amministratore Comunale in stretto contatto con l’azienda (come tutti conoscevano nel Palazzo). Basta chiedere chiarimenti a questi , se di bisogno , senza sparare a caso”.

“Ultima chicca – Bertola Giampaolo – la ricerca per la nomina di un capo di gabinetto. Quanto si è ‘svelenato’ per la nomina nella precedente amministrazione? Bene, non vi sembra che la definizione “teoria della coerenza” sia veramente calzante ed appropriata?? Comunque il tempo, ho sempre sostenuto, e’ senza dubbio “galantuomo” e non serve certo, come qualcuno mi sembra abbia affermato recentemente, “aspettare sulla sponda del fiume il passaggio (non uso il medesimo termine per correttezza) del nemico”. Ai posteri, come diceva qualcuno, l’ardua sentenza”.

 

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