MASSAROSA. Nicola Montalto, Francesca della Spora, Alessio Bartolini e Viviana Simi, in rappresentanza del Libero Comitato Cittadino di Massarosa sono “quantomai preoccupati per l’evolversi della vicenda giudiziaria che coinvolge i Comuni di Pietrasanta e Massarosa e rischia di essere una spada di Damocle pendente sulle nostre teste per molti anni.

“Ritengono però giusto stigmatizzare, prendendo spunto dalle parole del Sindaco Mungai, sul fatto che questa spada pende prevalentemente se non esclusivamente sulla testa degli abitanti di Massarosa in primis e del resto della Versilia qualora la faccenda venga spalmata su tutti gli altri Comuni.

“E’ singolare il fatto che, per una vicenda che risale al lontano 1997 e che ha coinvolto in varie fasi ben sei Amministrazioni in due Comuni, non si riesca a dipanare il bandolo nè a trovare dei colpevoli. L’intreccio di concessioni e commissari, appalti e delibere, atti di sottomissione ed accordi transattivi ha creato una situazione paradossale per la quale, a fronte di un dato certo e cioè il mancato e ritardato pagamento nel 2002 da parte dei Comuni di Massarosa e Pietrasanta di fondi destinati, a norma di un contratto da loro stessi sottoscritto, alla azienda costruttrice di entrambi gli impianti, Falascaia e Pioppogatto, per un importo iniziale di 8 milioni di euro, ci si trovi adesso, dopo ben 15 anni a doverne pagare 25.

“Ed a pagare saranno i cittadini stessi con l’innalzamento oltre ogni limite sopportabile dei tributi locali. Non uno solo degli amministratori coinvolti pagherà un centesimo, per non parlare poi del fatto che vi possono certamente essere anche gli estremi per vari reati, dall’occultamento di fondi pubblici, al falso in bilancio, dalla concussione all’illecito amministrativo.

“Questa situazione nella quale tutti scaricano le colpe su altri non è certo da considerarsi trasparente nè indice di buona amministrazione per cui è d’obbligo fare chiarezza, scoprire i responsabili avvicendatisi nel tempo alla gestione dell’affare “Falascaia” e contribuire

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

finalmente a rendere la “Questione Rifiuti” limpida, verificabile ed al di fuori di giochi di potere.

Pertanto il Libero Comitato Cittadino di Massarosa vuole con questo comunicato affermare alcuni punti essenziali sui quali si batterà, e precisamente:

“1)- Impegnarsi per individuare e segnalare alla Magistratura ogni fatto rilevante nella conduzione della vicenda “Falascaia-Pioppogatto” a partire da coloro che fra il 1997 ed il 2002 hanno ottenuto e non versato i fondi a copertura parziale del costo di costruzione. Si tratta di circa 8 milioni di euro che sarebbero dovuti transitare dalla Cassa Depositi e Prestiti e dalla Regione alla azienda TEV-Termomeccanica e che si sono “persi per strada”.

“Inoltre vanno ricercati anche i responsabili delle lunghe ed estenuanti modifiche in corso d’opera che hanno fatto lievitare il costo di costruzione costringendo l’azienda a chiedere un aggiornamento della tariffa di smaltimento non entrato poi in vigore e fonte di altre contestazioni successive.

“Come terzo punto il Comitato si associa alla lodevole iniziativa della Rete Ambiente Versilia che ha inoltrato alla Procura della Repubblica una notevole mole di documenti che accusano i dirigenti ed i tecnici della TEV-Veolia per il malfunzionamento dell’inceneritore ed il conseguente inquinamento ambientale che, stando alle ultime rilevazioni della ASL, ha fatto aumentare notevolmente i casi di tumori in Versilia.

“Infine, come quarto punto, va ricercato il perchè, nel corso di questi anni, mai e poi mai si è cercato una soluzione od una transazione per porre fine all’interminabile elenco di atti, denuncie, controdenuncie, sentenze e ricorsi, che hanno trascinato la vicenda fino all’attuale macigno.

“E’ facile immaginare che le varie Amministrazioni, vista la difficoltà comunque di reperire le risorse necessarie, abbiamo sempre preferito passare la patata bollente ai successori fintantochè non è stato impossibile procedere perchè l’ultima Sentenza è inappellabile.

2)- Combattere in tutte le appropriate sedi perchè lo Stabilimento di Pioppogatto venga finalmente valorizzato e messo in condizioni di creare utili anzichè perdite. Dalla sua nascita fino ad ora è sempre stato oggetto di trattative, concordati, fusioni, incorporazioni senza mai giungere a quella che sarebbe invece la sua vera finalità: il trattamento “Completo” dei rifiuti per ottenere risorse tangibili dalla selezione dei materiali riutilizzabili.

“Esiste giè dal maggio 2011 un progetto, rimasto sempre lettera morta, per la riconversione dell’impianto con una spesa di circa 4 milioni di euro per farne il fiore all’occhiello del trattamento rifiuti della Versilia, con la possibilità di lavorare anche rifiuti provenienti da altre Provincie.

foto VersiliaToday
foto VersiliaToday

“Poichè stranamente questa ipotesi, anzichè essere caldeggiata, è invece osteggiata dalla Regione Toscana e dalla ATO Costa, per strani ed oscuri motivi quali un ipotetico e smentito dai dati aumento della produzione di rifiuti in Toscana ed una preferenza spiccata per l’incenerimento, il Libero Comitato si unirà alle Associazioni ed ai Partiti che difenderanno Pioppogatto e la sua trasformazione in centro di recupero risorse.

“Come già ampiamente dimostrato infatti, l’utilizzo di macchinari moderni ed efficienti, integrato da un intelligente sistema di conferimento, può portare a percentuali di raccolta differenziata del 85 – 90 % con indubbi vantaggi per l’azzeramento delle sanzioni Europee, il recupero economico ed anche l’incremento di manodopera nell’impianto stesso.

“3)- Infine il Libero Comitato chiede agli abitanti di Massarosa un impegno a lungo termine ormai indifferibile: il dedicarsi con responsabilità alla raccolta differenziata, al riciclo ed al riuso, in qualsiasi occasione essa sia possibile e sotto qualsiasi forma si presenti.
E’ ormai assodato che il “Problema Rifiuti” attanaglia il mondo intero e non vi sono soluzioni miracolistiche. L’unica attuabile con il minore impatto sull’ambiente e sul futuro del nostro pianeta è la raccolta differenziata ed il riciclo di ogni e qualsiasi materiale riutilizzabile e recuperabile.

“Ciò abbatterebbe finalmente i costi reali di trattamento, eliminerebbe alla fonte il problema dell’incenerimento (perchè a quel punto antieconomico dal punto di vista energetico) e darebbe il via ad un circolo virtuoso in cui “consumare meno e riciclare di più”.
Non va dimenticato che, anche a livello locale, l’impegno del singolo unito alla possibilità di usufruire di un impianto all’avanguardia – Pioppogatto – porterebbe finalmente ad una decisa diminuzione della tassazione (Tares – Tasi ecc.).

“A tale proposito infine il Libero Comitato da parte sua si impegna a rivedere con l’Amministrazione di Massarosa tutto l’impianto della tassazione dei rifiuti per stabilire tariffe eque e correlate alla effettiva raccolta differenziata, premiando in maniera tangibile chi la effettua e per eliminare alcune evidenti iniquità quali la tassaziona a tariffa d’abitazione delle pertinenze e dei locali accessori oppure la tassazione d’ufficio di locali vuoti ed inutilizzati ancorché accatastati”.

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