VIAREGGIO. “L’arrivo, di cui si parla da anni, del colosso Zara in Passeggiata, non è mai stata per Ascom Viareggio una questione-tabù, qualcosa cui dire di no a tutti i costi. La crisi economica impone scelte certamente coraggiose, ma non vorremmo che anche stavolta, in nome dell’emergenza e della transizione verso un ‘futuro migliore’, la politica perdesse di vista la propria funzione, che è appunto l’arte di governare.” Lo scrive in una nota la giunta esecutiva di Ascom.

“Manca, tra gli amministratori della nostra città, un progetto serio e sostenibile sullo sviluppo futuro di Viareggio, sulla programmazione commerciale e urbanistica delle aree, sulla migliore localizzazione di funzioni e servizi.

“E’ indispensabile, dunque, che il Comune convochi subito le categorie, per dare alla città il Piano delle funzioni – sul quale avevamo già lavorato molto, al punto che era quasi pronto – e alla Passeggiata il Piano degli indirizzi: documenti previsti entrambi dai regolamenti comunali e attesi da anni.

“Ricordiamo che se ZARA vale 40 posti di lavoro in più, la sola cancellazione delle verande in Passeggiata – argomento che pare essere tornato, proprio in questi giorni, di drammatica attualità – ne vale circa 140 in meno.
Ci sono problemi di decoro e accoglienza, sicurezza e ordine pubblico che affliggono quotidianamente tutta la città e le sue imprese, e che necessitano di soluzioni immediate. E se Zara avrà tutto il potere attrattivo che si dice, dove andranno a parcheggiare i futuri clienti? Che aspettiamo ad affrontare seriamente i veri problemi?

“Nuovi e importanti investimenti possono essere senz’altro produttivi, ma anche creare un precedente che potrebbe degenerare se mancano programmazione e controllo, al punto da creare forti squilibri tra le varie zone della città, se non addirittura all’interno della stessa Passeggiata.

“Il governatore Rossi, su precisa richiesta di Ascom Viareggio, ha detto venerdì scorso che anche Piazza Cavour può avere accesso ai cospicui fondi regionali per la riqualificazione, persi a causa dell’inefficienza della passata amministrazione: l’attuale sindaco, presente all’incontro, si adoperi dunque anche in questo senso.

“Consegniamo in questi giorni, alla Camera di Commercio e al Comune, molti nomi di attività storiche di Viareggio per il premio Fedeltà al lavoro: aziende che al pari di tutte le altre piccole e piccolissime imprese sono soffocate dalla mancanza di consumi, e a cui servono soluzioni e non altri problemi oltre al peso del fisco, alla crisi economica e all’inerzia della politica.”

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