VIAREGGIO. “L’appello di Confcommercio è, purtroppo, la fotografia precisa di una città economicamente in ginocchio che viviamo tutti quanti, ogni giorno, sulla nostra pelle. E, sia chiaro, come abbiamo detto già in altra occasione, non è solo colpa della crisi nazionale. Basta andare a Pietrasanta, a Forte dei Marmi, a Lido di Camaiore per trovare una vivacità economica ed un sostegno pubblico al commercio che è ben diverso da quello viareggino”.

Ad affermarlo è Massimiliano Baldini, Capogruppo in Consiglio Comunale del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini.

“Per questi motivi ho provveduto a sollecitare la Presidente del Consiglio affinchè sia fissato urgentemente quel Consiglio Comunale aperto sull’economia richiesto a gran voce dalla categorie economiche nelle scorse settimane ed ho preteso una Conferenza Capigruppo sin dai primi giorni della prossima per convocarlo.

Bisogna mettere mano alle normative che riguardano il commercio ed agevolare le imprese che tutti i giorni si trovano costrette a doversela vedere con burocrazie assurde e sempre maggiori costi per poter operare con le proprie attività.

Il mercato è prossimo al collasso, la passeggiata idem, Torre del Lago ancora peggio.

Le promesse della campagna elettorale sono rimaste lettera morta.

La Giunta è assente sul tema e la stessa Commissione Commercio è stata riunita pochissime volte e, per lo più, per fare delle “belle chiacchierate” accademiche senza uno straccio di atto o documento da discutere.

La stessa Viva Viareggio Viva che, come il nostro Movimento, aveva mostrato di voler porre particolare attenzione al rilancio economico della città pare scomparsa dal panorama cittadino.

Del resto – mi si permetta la facile battuta – se un assessore di un comune turistico come il nostro dichiara pubblicamente che il “Natale fa c. . .,” evidentemente, al di là delle implicazioni religiose o di  bon ton istituzionale, non ha ben presente che le festività natalizie sono anche un’occasione per aiutare le imprese a far cassa e le famiglie a mantenere i posti di lavoro.

Ma siccome anche questo succede a Viareggio, auguriamoci che la prossima dichiarazione non sia contro il periodo estivo perché rimarremmo davvero in mutande”.

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“La presenza a certe manifestazioni è importante e non rinunciabile”

Il dicembre nero del commercio viareggino