VIAREGGIO. “Con la scusa dei costi della politica è in atto uno dei più gravi attacchi alla democrazia elettiva dal dopo guerra ad oggi.” Lo scrive Emiliano Favilla, esponente versiliese di Rifondazione Comunista.

“Certo che bisogna eliminare i costi della politica clientelare e tutti i privilegi assurdi, ma non certamente il diritto democratico dei cittadini alla scelta dei propri rappresentanti. Con colpi di spugna, senza capire bene le soluzioni alternative per garantire i servizi e la democrazia partecipativa dei cittadini, si vorrebbe eliminare enti democratici come Province e Comuni, e qualcuno parla già anche delle Regioni. La stessa riduzione del numero dei parlamentari è un attacco alla democrazia. Con tale operazione mistificatoria si vuole ridurre la possibilità alle minoranze di entrare nelle istituzioni decisionali.

“Quindi, se si vuole risparmiare lo si faccia eliminando i privilegi, riducendo e portandole a equità anche le indennità dei parlamentari e consiglieri regionali, introducendo le incompatibilità con la carica istituzionale e continuare a svolgere proprie attività lavorative e professionali.

“Insomma, va eliminato anche lo scandalo dei vari Ghedini che, pur essendo profumatamente e sproporzionatamente pagati con i soldi dei cittadini, invece di dedicarsi appieno all’attività parlamentare continuano a fare la libera professione.”

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ultimo aggiornamento: 04-01-2014


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