Arginvecchio: piena controllata. Il sistema di emergenza ha funzionato

VERSILIA. Nel pomeriggio di sabato è stato installato il secondo tubo che serviva per deviare il fiume Bagno nelle acque di bonifica ed alleggerirlo in caso di piena.

Nonostante le condizioni fossero difficilissime a causa della pioggia battente, il consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli è riuscito a mettere in atto anche questa seconda misura di emergenza e salvare il cantiere aperto dal 26 dicembre per ripristinare il collegamento del Bagno, interrotto con il crollo del sifone. Le acque deviate sui canali della rete di bonifica sono stati drenati costantemente dagli impianti Teso, Magazzeno e Mandriato.

I livelli sono sempre rimasti sotto il livello di guardia, nonostante, a causa del maltempo, si è verificato un guasto all’impianto Teso, che in meno di un’ora ha ripreso a funzionare.

ARGINVECCHIO CONSORZIO DI BONIFICASul posto le squadre e i tecnici lavoravano alle prime luci di domenica per fissare con terra e pali di sostegno il tubo posticcio.

“Il mare, sebbene alto, ha ricevuto bene le acque – spiega il Commissario del Consorzio Fortuanto Angelini – abbiamo lavorato in condizioni straordinarie e veramente difficili”.

Passata la piena, nonostante la domenica, la ditta ha continuato a lavorare per aggiustare il sifone.

 

 

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