FIRENZE. Con un emendamento, proposto da Confesercenti e inserito nella legge di stabilità per il 2014, circa 1.800 commercianti – per la stragrande maggioranza donne – “esodati” e senza reddito tra l’attività cessata e la pensione ritardata dalla legge Fornero, hanno avuto soddisfazione.

Un Fondo autofinanziato dalla categoria garantisce, in caso di cessazione definitiva dell’attività commerciale nel triennio antecedente l’età pensionabile, un indennizzo mensile pari alla pensione minima dell’Inps fino al compimento dei 60 anni per le donne e dei 65 per gli uomini (la “vecchia” età pensionabile).

Tale periodo di beneficio era stato a suo tempo prorogato di 18 mesi per garantire un minimo di reddito anche nel periodo delle cosiddette “finestre”, che creavano un intervallo temporale tra il compimento dell’età pensionabile e l’effettiva decorrenza della pensione.

Dal 1° gennaio 2012 la nuova età pensionabile stabilita dalla riforma Fornero – 63 e 6 mesi per le donne – avrebbe lasciato queste, avendo cessato l’attività, scoperte per due anni da qualsiasi fonte di reddito.

La Fipac Confesercenti della Toscana intende ringraziare tutti i parlamentari toscani ai quali si era rivolta con un pressante appello per tale soluzione.

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ultimo aggiornamento: 09-01-2014


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