MASSAROSA. “Per gli abitanti di Massarosa si avvicina la scadenza dell’ultima rata Tares, posticipata dal sindaco al 15 febbraio a causa della folta manifestazione di protesta sfociata nell’assalto al palazzo del 9 novembre scorso. E si avvicina anche il momento in cui l’amministrazione, come promesso durante i vari incontri succedutisi alla manifestazione, intavolerà un confronto con il Libero Comitato Cittadino per la quantificazione di uno sconto da applicare alle cartelle delle famiglie massarosesi. A tutte e non solo quelle disagiate, visto che le esenzioni per reddito sono sempre state operative e quindi non sono una concessione straordinaria.” A scriverlo in una nota è il Libero Comitato Cittadino stesso.

“E, del resto, in una precedente riunione con l’Associazione dei Commercianti, ad alcune categorie particolarmente vessate era già stata concessa una riduzione in virtù degli aumenti, dal doppio al triplo rispetto al 2012, aumenti capaci di mettere a terra attività già in bilico per la crisi economica.

“Per quanto invece attiene alle famiglie si è parlato in precedenza di una discreta cifra, ma il Comitato non vorrebbe che fosse semplicemente una ‘partita di giro’ fra il miniaumento Imu sulla prima casa e quanto promesso in sconto sulla Tares.

“Inoltre, il Comitato si augura che finalmente venga allestito un ‘vero’ tavolo di confronto per affrontare e risolvere anche il problema dell’astronomico costo dello smaltimento rifiuti in Versilia ed a Massarosa in particolare. Basti solo l’esempio che in tutta la Toscana si spendono mediamente 300 euro a tonnellata ed a Massarosa, invece, si raggiunge la ragguardevole cifra di 499 euro. Altri comuni versiliesi si stanno già muovendo in questa direzione, ricontrattando i prezzi con i gestori o incrementando la Raccolta Differenziata per abbattere i costi di smaltimento e ridurre la quantità di spazzatura prodotta.

“Il Comitato quindi, oltre alla richiesta di uno sconto sulle cartelle già emesse, si adopererà attivamente per ottenere, dal 2014 in poi, una lenta ma costante discesa dei costi di raccolta, trattamento e smaltimento ma anche un incremento della raccolta differenziata ed una razionalizzazione del sistema di gestione dei rifiuti stessi.

“Sono obbiettivi a portata di mano di qualsiasi Amministrazione volenterosa e gli esempi anche in Toscana si sprecano. Non si capisce bene perché Massarosa, un Comune a cinque stelle, debba essere invece in questo caso il fanalino di coda.”

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