VIAREGGIO. “In qualità di ex assessore all’ufficio casa del Comune di Viareggio esprimo solidarietà alla dipendente, ed a tutti i dipendenti dell’ufficio casa e sociale, per quanto accaduto: questa è una delle poche volte in cui tali atteggiamenti vengono denunciati. Vi assicuro che quotidianamente i dipendenti erano bersaglio di attacchi del genere, compresa la sottoscritta.” A rivelarlo è Lucia Accialini, ex assessore della giunta Lunardini e oggi esponente di Fratelli d’Italia.

“Solidarietà e comprensione, dunque, a quelle poche persone. In molte hanno chiesto il trasferimento, non a torto: chiedete all’ufficio personale. Si tratta di persone, considerando quelle che sarebbero le necessità per strutturare un ufficio adeguato, che ho avuto la possibilità di conoscere, che hanno, nonostante tutto, avuto la forza ed il coraggio di mettersi a disposizione di un’amministrazione per cercare di portare avanti un progetto.

(foto gentilmente concessa da Viareggino.it)
(foto gentilmente concessa da Viareggino.it)

“Il sindaco Betti parla di smantellamento: caro sindaco, non ci voleva stare nessuno. In quel periodo era consigliere comunale, ha partecipato al consiglio comunale aperto durante il quale la sottoscritta ha portato dati precisi, e quello che ricordo è il ringraziamento da parte della rappresentante dei sindacati, la quale ha dichiarato che per la prima volta era in possesso di dati precisi.

“Al 21 novembre 2011 risultavano:

N.1050 case popolari, 1/3 degli occupanti moroso da anni, Residuo affitti circa Euro 1.300.000
N.186 nucclei familiari che percepivano il contributo in conto affitto scaglionato dalla Regione!
N.253 nuclei familiari che percepivanio il contributo conto affitto dal Comune.
N.73 nuclei familiari inseriti in pensione.
N.35 nuclei familiari inseriti in appartamenti Misericordia, Soeco, Tosca.
N.18 Nuclei presso Ferrhotel
N.110 Nuclei inseriti in appartamenti di properietà del Comune o gestiti dalla Patrimonio.

“Quanto sopra grazie ad un regolamento su cui la sottoscritta ha ritenuto di intervenire. Dalle riunioni tenute con opposizione e sindacati si è sottoscritto un regolamento, che non si è riusciti a portare in consiglio comunale, ma che comunque il commissario prefettizio Domenico Mannino ha adottato.”

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