VIAREGGIO. “Questa amministrazione ha ereditato dalle precedenti la scelta di destinare parte degli spazi del Palazzo delle Muse ed il nuovo stabile prefabbricato per ospitare una scuola di grafica internazionale. Tale progetto era già abbondantemente avviato all’atto di insediamento di questa amministrazione e finanziato solo in piccola parte dal Comune stesso, perché sono intervenuti finanziamenti regionali del Piuss e della società Arcus, Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, costituita con atto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali nel 2003. Arcus stessa, con un ulteriore finanziamento ha ‘sposato’ il progetto di scuola di grafica internazionale, finanziandone l’avvio.” A parlare è l’assessore alla cultura Glauco Dal Pino in risposta a un articolo, apparso sulla stampa locale, sul mancato avvio del Master di II livello di grafica.

“E’ evidente che sia necessario completare al più presto i lavori di ristrutturazione degli spazi annessi, necessari al pieno avvio della scuola di grafica: su questo v’è l’impegno dell’amministrazione affinché nel giro di poche settimane si possa finalmente porre la parola fine ai lavori necessari.

“Nel contempo, come si rileva dall’articolo apparso sulla stampa locale, ad agosto, per pressanti richieste della società che ha finanziato il progetto di scuola di arte grafica, si è proceduto ad avviare il master che però non ha avuto sufficienti adesioni. Su tale elemento poniamo grande attenzione, perché è evidente che il master deve avere modifiche che ci sono state già suggerite da esperti del settore e che ne dovrebbero garantire un qualche successo.

(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

“Le spese fatturate da agosto ad oggi dalla società 2RC di Roma sono in parte dovute all’allestimento degli spazi completati e, in parte, al tentativo di lancio del master di secondo livello, alla riorganizzazione della nuova tipologia di master ed al reperimento di importanti artisti internazionali con cui portare avanti l’attività, una volta che sarà avviato.

“L’attenzione della amministrazione comunale su tali fatture, che sono sì coperte dal finanziamento Arcus ma che sono in ogni caso denaro pubblico, è e rimarrà alta.

“Si precisa, in tal senso, che la delibera di questa amministrazione datata 16 agosto 2013 è una mera rimodulazione della cifra complessiva finanziata da Arcus per destinare somme maggiori al completamento della stamperia, a scapito quindi delle spese gestionali.

“E’ chiaro, infine, che si tratta di un progetto ereditato, che non ha eguali in Italia e che ha una qualche percentuale di rischio.”

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