VIAREGGIO. I familiari delle vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009 di Viareggio, rappresentati dai comitati Associazione Il Mondo che Vorrei e Assemblea 29 giugno, dopo la morte sul lavoro del ferroviere Fabrizio Fabbri avvenuta alla stazione S. Maria Novella di Firenze, “intendono chiedere ancora una volta con fermezza più sicurezza in ferrovia”.

“Fabrizio è morto per mancanza di sicurezza – dicono – perchè nel settore della manovra fra i più pericolosi in ferrovia si sono fatti tagli di personale, perchè i ritmi di lavoro sono insostenibili, perchè nell’ultimo contratto è stato sancito l’aumento delle ore settimanali con l’aumento dei carichi di lavoro. Fabrizio era solo e di notte a pilotare il treno operazione che fino ad alcuni anni fa prevedeva tre addetti. Abbracciamo la famiglia la sua compagna ed il suo giovane figlio”.

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ultimo aggiornamento: 16-01-2014


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