LUCCA. Passato il momento di massima criticità, la situazione si sta lentamente stabilizzando nel territorio della provincia di Lucca. I tecnici dell’amministrazione provinciale, però, continuano a lavorare sia sul fronte degli interventi nei punti maggiormente colpiti, sia a livello di monitoraggio e analisi dei danni.

Si sta, infatti, lavorando per ridurre al minimo i disagi in attesa di risolvere le criticità sulla Sp9 di Marina nel Comune di Stazzema, la Sp56 della Valfegana a Tereglio nel Comune di Coreglia Antelminelli e vengono monitorizzate con estrema attenzione le frane a Renaio a Barga e in località Risvolta ad Arni.

«Oltre allo stato di emergenza, dichiarato dal Governatore Rossi nella giornata di ieri, che ha così accolto le richieste del presidente Baccelli e dei sindaci interessati dagli eventi alluvionali – spiega l’assessore provinciale alla Protezione Civile e alla difesa del suolo Diego Santi – la Regione, su indicazione della Provincia di Lucca, ha chiesto alla Protezione civile nazionale dei sistemi all’avanguardia per monitorare queste frane. In questo modo, cerchiamo di garantire la sicurezza massima dei cittadini dei territori interessati, cercando di evitare la chiusura della Sp9, unica via di accesso all’Alta Versilia e che, di fatto, isolerebbe più di 3mila persone. Al tempo stesso, sulla Sp56 si sta cercando il modo per poter intervenire sulla frana, mentre il Comune di Coreglia mantiene aperta, sebbene con grossi sforzi, la viabilità comunale, in modo da non isolare i 300 abitanti di Tereglio, tra cui molti anziani».

Nel frattempo è in corso la stima dei danni, al fine di effettuare l’analisi delle risorse necessarie per la messa in sicurezza delle zone maggiormente colpite

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ultimo aggiornamento: 22-01-2014


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