VIAREGGIO. “Il Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini ha apprezzato i numerosi interventi dei rappresentanti delle categorie economiche intervenuti nel corso del consiglio comunale di ieri (mercoledì 22 gennaio, ndr) che hanno fatto un quadro tanto preciso quanto molto preoccupante della situazione delle imprese, del lavoro, dell’economia e della città in generale.” Lo afferma in una nota Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento stesso.

“Temi che conosciamo molto bene ed ai quali, da sempre, siamo particolarmente attenti rappresentando questi il nodo centrale della nostra proposta amministrativa, oggi come nella scorsa campagna elettorale. Ho preso nota di ogni singola questione e riporterò in seno al direttivo del Movimento la discussione per assumere una posizione articolata ed aggiornata, producendo un documento che possa raccogliere tutte le indicazioni più significative della serata.

“Gli eventi di questi giorni – e penso alle chiusure dei locali e delle attività della Passeggiata, del mercato e della Marina di Torre del Lago come al degrado urbano, alla sicurezza ed alle vicende giudiziarie che hanno colpito proprio ieri un “monumento” della nostra economia – ci confermano che non è possibile continuare solo a parlare ma c’è la necessità di mettere mano ad azioni concrete con provvedimenti specifici.

(foto Alberto Macaluso)
(foto Alberto Macaluso)

“Ne cito solo alcuni, fra gli altri:
– deve essere alleggerito il peso fiscale sulle aziende;
– va diminuito il carico burocratico delle pratiche e favorita l’interpretazione intelligente delle norme, assumendo una visione del privato che fa impresa come il vero motore della nostra economia turistica e non come una “mucca da mungere il più possibile”;
– vanno soppresse le norme penalizzanti del regolamento sul suolo pubblico;
– bisogna ritornare ad un controllo efficace sulle attività e sulle gestioni dei locali per evitare vicende come quelle accadute ieri e calmierare i prezzi in un rapporto di equilibrio fra concessionario, gestore e Comune;
– è necessario assumere provvedimenti urgenti e radicali per combattere il degrado e la criminalità, riappropriandoci del nostro territorio;
– va definito, una volta per tutte, un rapporto turisticamente e commercialmente utile con il Parco;
– bisogna istituzionalizzare un tavolo permanente di concertazione con le categorie che funzioni davvero e non naufraghi come è sempre accaduto fino ad oggi;

“Purtroppo, malgrado l’impegno e l’approccio concreto alla serata da parte di tutti, il primo a vanificare e contraddire i messaggi dei rappresentanti delle categorie è stato il sindaco il quale, invece di prendere atto degli spunti e di mettersi al lavoro sia con la maggioranza che con l’opposizione per produrre delle soluzioni condivise, ha visto bene di chiudere il consiglio con un comizio elettorale privo di senso, anticipando ‘tambur battente’ sue idee personali vaghe, pasticciate e dal tono elettoralistico che non c’entravano niente con le soluzioni ai problemi gravi ed urgenti che le categorie ci hanno richiesto ancora una volta.

“L’ovvia conseguenza, oltre alla dimostrazione di non aver capito niente del senso di questo consiglio comunale, è da un lato la mortificazione della sua stessa maggioranza, evidentemente ritenuta inutile a fornire qualsiasi contributo ulteriore rispetto al suo e dall’altro la chiusura di ogni spazio di dialogo con le forze di opposizione.

“Una responsabilità condivisa con il presidente del consiglio che, violando i patti assunti in Commissione capigruppo, ha permesso il misero comizietto dimostrando di non essere un Presidente imparziale e nemmeno un buon consigliere politico.”

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