VIAREGGIO. «Un Consiglio Comunale straordinario importante – commenta la Presidente di Confesercenti Esmeralda Giampaoli – di cui ringraziamo Presidenza e Conferenza dei Capigruppo che ha fatto emergere la situazione drammatica del commercio e la situazione difficile del turismo e l’esigenza condivisa di un cambio di passo per evitare che la crisi continui a mietere vittime tra le imprese».

«Abbiamo presentato al Consiglio un documento forte con proposte concrete su regolamenti fiscali, revisione della Tares, sostegno alle imprese dell’intrattenimento, risoluzione dei problemi di Marine, campeggi, balneari, agevolazione per le zone e per gli eventi, sicurezza, sosta, interventi concreti per tutte le zone commerciali, dalla Passeggiata al Campo di Aviazione, dalla via Regia alle Pinete, dal centro al Marco Polo, dalla Darsena a tutti gli altri quartieri della città»

«Un documento, insieme agli altri presentati dalle categorie e dalle zone, che ci auguriamo sia approfondito dai prossimi Consigli Comunali con ordini del giorno e impegni temporali precisi. Ci ha fatto intanto piacere registrare le parole dell’Assessore Augier e del Sindaco che su alcuni punti hanno già raccolto alcune nostre proposte impegnandosi nel giro di pochi giorni ad una modifica dell’art. 35 del regolamento Cosap, per la revisione delle sanzioni per ritardato pagamento; ad una revisione delle cauzioni infruttifere; a una modifica del regolamento dell’intrattenimento per i pubblici esercizi che – ci hanno detto – è già in dirittura d’arrivo. Si tratta di primi segnali importanti per la categoria. Le imprese viareggine ne aspettano molti altri per provare a dare un segno di cambiamento a questa grave crisi».

Di seguito l’intervento integrale di ConfEsercenti.

bertolani*

Egr. Presidente, Gentili Consiglieri e amministrazione,

ringraziamo il Consiglio Comunale e la Presidente per questa occasione di incontro e confronto. Vogliamo coglierlo come una occasione per fare quel cambio di passo di cui la città, il commercio e il turismo hanno bisogno e che attendiamo da anni e che più volte abbiamo sollecitato in questi mesi Vogliamo sottolineare come le nostre organizzazioni si sono presentate e si presentano in modo unitario a questo appuntamento. Abbiamo condiviso i vari interventi di questa serata, tra di noi e anche con le rappresentanze di zona. Non siamo qui a fare una passerella. Chiediamo impegni concreti che vi chiediamo di sottoscrivere, di rafforzare con ordini del giorno e su questi impegni incalzeremo la Giunta e il Consiglio nei prossimi mesi.

 

Alcuni dati

Il collega Bertolani ha rappresentato i dati essenziali del commercio, i numeri delle cessazioni e i saldi negativi delle imprese. Dati che testimoniano la grave crisi delle imprese e del commercio.

I dati del turismo non sono più incoraggianti. I primi 9 mesi del 2013, che contengono il cuore della stagione 2013 segnano un -3,5% degli arrivi nel settore alberghiero e -5,1% delle presenze. Un dato ancor peggiore quello dell’extralberghiero, trainato da una stagione difficile per il sistema dei campeggi che ricordiamo rappresenta il 50% delle presenze. Dati negativi per Viareggio (-4,6% di presenze) con risultati meno pesanti per Camaiore e Pietrasanta, ma in difficoltà è tutto il sistema versiliese. Considerando che non si tratta di un dato episodico siamo certamente preoccupati. Segnali positivi arrivano dai turisti stranieri, anche quest’anno in crescita in Versilia, mentre crolla il mercato interno. Crescono i paesi dell’est, riprendono i numeri della Germania, in calo d Olanda, Belgio e Norvegia. Elementi interessanti su cui lavorare se qualcuno in questo territorio – fatta eccezione per categorie e Lucca Promos – si occupasse di promozione.

 

Come rispondere alla crisi

La domanda di questa sera è come rispondere alla crisi. Noi intendiamo tralasciare ogni riflessione di carattere generale, ma niente cambierà significativamente per noi finché non si farà qualcosa per rilanciare il mercato interno dei consumi attraverso la riduzione del cuneo fiscale e la restituzione di risorse nelle tasche di cittadini per far riprendere la curva dei consumi e se non si attiveranno strumenti concreti per rimettere in circolo liquidità attraverso il sistema bancario, per rispondere alla grave crisi finanziaria delle imprese.

 

Le nostre proposte

Vorremmo invece toccare alcune tematiche e proposte di carattere comunale, affinchè possiamo uscire da qui stasera con qualche impegno concreto:

 

Primo tema: la Fiscalità

Le imprese hanno bisogno di risposte e segni concreti. Al Comune di Viareggio, con il bilancio che si ritrova, non possiamo chiedere ciò che non è in grado di fare. Per questo poniamo prima di tutto tre proposte a “costo zero” che già da mesi sono sul tavolo dell’Amministrazione:

1. Revisione dell’art. 35 della Cosap e del sistema sanzionatorio generale

La prima proposta concreta riguarda la revisione dell’art. 35 del Regolamento Cosap, che prevede una sanzione del 50% per ritardi nel pagamento della rata di oltre 30 giorni. Abbiamo registrato casi di aziende, sempre regolari nei pagamenti, che si sono viste sanzionate per migliaia di euro per ritardi dovuti a problemi di liquidità momentanea, alla stretta creditizia o a ritardi da parte delle banche, ma anche a banali errori amministrativi. Non si tratta di omessi pagamenti ma di ritardi. Chiediamo una revisione di tutti i meccanismi sanzionatori applicando lo statuto del contribuente e le opportunità che la legge consente per i ravvedimenti operosi, le rateizzazioni, ecc. Un segnale concreto per le imprese in questa fase difficile

2. Cancellazione della cauzione infruttifera nel regolamento sul suolo pubblico

La seconda proposta riguarda la cancellazione della cauzione infruttifera per l’occupazione di suolo pubblico. Al rinnovo delle concessioni gli esercenti devono versare un deposito infruttifero pari a un anno di canone. Riteniamo incongruo che per tutelarsi da qualche impresa morosa, l’amministrazione consideri tutte le imprese come potenziali “non pagatori”. Anche in questo caso non si tratta di toccare i bilanci ma di agire su beni infruttiferi depositati, di cui l’amministrazione non ha diretta disponibilità.

3. Rinnovo delle concessioni e azzeramento dei depositi/fidejussioni

La terza proposta riguarda la cancellazione o la riduzione del deposito cauzionale o fidejussione sostitutiva, pari a due annualità del Canone, che l’Amministrazione chiede a tutti i Concessionari della Passeggiata, delle Marine, delle Pinete. Si tratta di risorse importanti accantonate a garanzia e sottratte alle imprese o alla capacità di indebitamento delle stesse.

4. Tares

Non possiamo parlare di fiscalità locale se senza uno specifico richiamo alla Tares/Tari o come la chiameranno. Le attività del settore ricettivo (a partire dai campeggi), del comparto dei pubblici esercizi e del settore alimentare, del commercio in genere sono tra le categorie che subiscono un peso della tassa ormai insopportabile. Senza una rimodulazione dei coefficienti e delle superfici imponibili è possibile che questa tassa divenga inesigibile, creando così un cortocircuito i cui danni tornano su imprese e cittadini. Allo stesso tempo i costi di gestione, smaltimento, organizzazione del servizio sono a livelli insostenibili per cittadini e imprese che devono coprire il 100% del servizio. Chiediamo su questo tema l’attivazione di un tavolo di lavoro specifico per affrontare insieme alle categorie modalità per addivenire a una revisione del relativo regolamento.

Su queste proposte mettiamo anche una data. Entro l’approvazione del bilancio 2014 chiediamo un atto che modifichi il regolamento Cosap, concessioni e tributi e l’attivazione di un tavolo sulla Tares.

 

Secondo tema: le Infrastrutture per il commercio

Valorizzare il commercio e i centri commerciali naturali della città non è una dichiarazione di principio. Ma un modo concreto di operare che passa attraverso tre azioni principali:

1. la definizione di un progetto per la città e per le sue zone, che devono aver chiaro che cosa si vuol fare per il futuro. In questo senso va riattivato il percorso (tra l’altro in parte già esperito con la vecchia amministrazione) per un serio piano delle funzioni che ci dica cosa si vuol fare, consentire e promuovere nelle varie zone della città diffusa;

2. la definizione di un piano di interventi per il rilancio e la riqualificazione delle singole aree. Perché come ha detto il Governatore Rossi nella recente visita in Versilia, la Regione sostiene i progetti che ci sono e non quelli nei pensieri. Per questo, dopo aver apprezzato l’intervento pluriennale sulla passeggiata chiediamo che si faccia una progettazione di riqualificazione delle varie zone della città a partire dal Centro, per passare alla Via Regia o alle Marine perché se siamo pronti con progetti seri quando passano i bandi è possibile partecipare;

3. Non entriamo nel tema sosta, essenziale per il commercio, su cui si è ampiamente soffermato il collega Bertolani;

4. Infine rafforzare il commercio significa rafforzare la progettualità dei Centri commerciali naturali, dei consorzi di via che sono comunque nella nostra città vitali. Qui lanciamo una sfida concreta. E’ stato pubblicato ieri il bando per il CCN. Chiediamo che il Comune – come accade nei territori più virtuosi – partecipi alla progettazione dei CCN e intervenga con risorse proprie a sostegno dei progetti dei commercianti per il bando dei CCN aperto dal 1 aprile al 31 maggio 2014

 

Terzo tema: Intrattenimento, imprenditorialità, eventi

Dare futuro a commercio e turismo significa mettere a valore e non a limite i temi dell’intrattenimento, degli eventi attrattivi, degli eventi di animazione. Una città che aspira ad essere centro commerciale e turistico non può che avere al centro questo tema. Su questo rilanciamo due proposte concrete:

1. Incentivi economici e burocratici per chi fa eventi e intrattenimento, ovvero individuazione di un referente/facilitatore nell’amministrazione per tutti coloro che intendono attivare iniziative; revisione delle procedure burocratiche anche attraverso nuovi accordi con Mover, Patrimonio e Vigili per ridurre i costi organizzativi;

2. rimozione degli ostacoli normativi attraverso la revisione del regolamento per l’intrattenimento nei pubblici esercizi e la revisione del piano di zonizzazione acustica per consentire alle imprese dell’intrattenimento di operare nella serenità, soprattutto nella stagione estiva

Crediamo che anche qui sia necessaria una data. Entro il mese di aprile chiediamo la revisione del regolamento dell’intrattenimento e l’avvio del procedimento per la revisione del piano acustico, precondizioni almeno dell’avvio della stagione 2014

 

Quarto tema. Sicurezza e decoro

Crisi significa anche crisi sociale. E la crisi sociale, unita a una bassa qualità del decoro di zone e quartieri, favorisce la crescita di microcriminalità e insicurezza. Un tema che ha già sviluppato il collega Bertolani, e alle cui parole rimando e che interessa il centro città, ma anche la Pineta di Ponente, o piazza S. Maria alla Torre Matilde, tanto per citare alcune zone dove degrado e mancanza di controllo ci vengono costantemente segnalate dagli operatori.

 

Quinto tema. Turismo, promozione, eventi

Qualcuno ogni tanto si chiede se la nostra, al di là dell’impegno delle imprese, si pensi davvero come una città turistica quando manca una strategia di accoglienza, mancano azioni promozionali, manca il sostegno ai prodotti base del nostro mix di offerta.

Sul turismo avremmo molto da dire, ma balneari, campeggiatori, albergatori dopo di me, diranno di più.

Chiediamo tre cose:

a) un interlocutore, un luogo, un tavolo versiliese in cui si lavori seriamente sui temi dell’accoglienza, dei servizi al turista, della promozione, dell’integrazione degli eventi. Avevamo visto nell’Osservatorio Turistico unico della Versilia e nell’ingresso del Comune nell’Unione dei Comuni opportunità per accelerare questo passaggio fondamentale.

b) un progetto serio su accoglienza e servizi al turista, per rendere accessibili le varie anime del turismo (penso agli insufficienti collegamenti con la Darsena), per qualificare i collegamenti con l’Aeroporto, per la manutenzione e l’immagine della città, per la calendarizzazione e la promozione di eventi, per un ruolo attivo nella politica promozionale 2014 che al momento non vede la nostra zona protagonista. Per tutto questo c’è la necessità di risorse. E le risorse per il turismo stanno nella tassa di soggiorno che non può essere assorbita integralmente da un solo evento culturale

c) infine chiudo con una riflessione sui rapporti con il Parco. Su questo tema serve davvero una rivoluzione culturale. A partire da una revisione dei piani di gestione, fino alla condivisione di strategie di promozione. Se vogliamo far credere alle imprese che il Parco è una opportunità dobbiamo cambiare approccio. Le vicende degli ultimi anni delle Marine, quelle dei campeggi, le quotidiane difficoltà burocratiche di bagni, attività e chioschi non possono essere ignorate. In questo quadro il ruolo dell’Amministrazione, assente in passato, è strategico. Noi crediamo allo sviluppo sostenibile, come altri dopo di me diranno, ma non possiamo fare a meno dello sviluppo. Perché senza sviluppo l’impresa muore e con essa il lavoro. Per questo occorre che il Comune si faccia protagonista nel tavolo delle Marine, di un nuovo tavolo con i campeggi

 

Questioni locali:

Interverranno a seguire i rappresentanti del Centro Città e della Passeggiata e d Torre del Lago, con i quali abbiamo condiviso l’analisi e le proposte. Vorrei qui sottolineare come in questi giorni abbiamo ascoltato e raccolto anche le istanze di tutte le anime commerciali della città: la via Regia, il Campo di Aviazione, Marco Polo, Varignano, Migliarina, Terminetto, le Pinete, via Coppino e la Darsena.

 

Ognuna di queste zone chiede attenzione ed ascolto. Ognuna di queste zone ci ha ripresentato – come hanno detto loro – il “solito elenco”.

Così dalla Pineta di Ponente viene l’appello a passare dalle parole ai fatti sui temi della pulizia dell’area e della sicurezza e due proposte concrete, quella di individuare un referente unico dell’Amministrazione per i piccoli problemi dell’area e quella di realizzare insieme agli operatori una cartellonistica segnaletica per questa destinazione dell’intrattenimento per famiglie che rimane una risorsa sottovalutata.

Esigenze di miglior collegamento funzionale tra sistema commerciale e viabilità diventano fattori essenziali per la fruibilità dei quartieri. Si pensi alle rotonde di Via Pisano per l’accesso a via dei Lecci o a quella di Piazza S. Maria per l’accesso alla via Regia. Due sistemi di viabilità mal fatti che non aiutano l’accesso alle due strade commerciali.

Attenzione e decoro, pulizia delle strade, sostegno alle attività di animazione e agli eventi di zona vengono da tutte le zone della città; via dei Lecci, via Coppino, via Regia e altri quartieri commerciali della città che negli anni, nonostante anche iniziative e entusiasmo, nonostante una rete locale di commercianti che si è resa protagonista di iniziative e eventi, si sono sentiti “soli”, accompagnati solo dalle nostre organizzazioni, ma mai dalle Amministrazioni.

 

Conclusioni

Lascio ai colleghi di Assocamping, Fiba balneari, della Rete delle Marine del Parco, albergatori, ai presidenti del Coordinamento Centro città, del Comitato Passeggiata di focalizzare alcune questioni di zona che abbiamo condiviso e sulle quali convergeremo insieme. Ci auguriamo che questa occasione di confronto sia solo il primo passo per una stagione nuova per il commercio e il turismo della nostra città.

Grazie.

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ultimo aggiornamento: 23-01-2014


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