A Matera il “solito” Alimac: nel primo tempo non carbura, nella ripresa accelera

MATERA. Un film già visto, cioè l’Alimac che nel primo tempo arranca o, quantomeno, fatica a domare l’avversario. E un finale ormai noto a tutti gli spettatori, ovvero i rossoblù di Roberto Crudeli che festeggiano la conquista dei tre punti. Il Forte capolista della Seria A1 di hockey su pista non si smentisce nemmeno sulla pista del Matera, violata con una bella vittoria per 13-4.

Un’affermazione netta, ma anche sudata. Almeno nei primi venticinque minuti: i lucani rompono gli indugi con Ranieri, il Forte pareggia quasi subito con Cancela e la formazione di casa si riporta nuovamente avanti con Cellura proprio nel finale. Il Matera assapora con gusto il sogno di andare a riposo in vantaggio nei confronti della prima della classe: buon per il Forte che Pedro Gil insacca proprio a tre secondi dalla fine.

La squadra di coach Crudeli cambia radicalmente volto nella ripresa: Torner ne mette a segno addirittura quattro, Gil si regala la tripletta personale mentre Orlandi, Cancela e il giovane Verona chiudono con un paio di reti a testa. Il malcapitato Matera, bravo a reggere l’onda d’urto per tutto il primo tempo, colpisce con i rigori Cellura e Davide Santeramo.

Ancora una volta, l’Alimac sembra un motore a diesel: parte piano, ma una volta ingranato non si ferma più. E mantiene una velocità costante, a quattro lunghezze di vantaggio sul Breganze.

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