LUCCA. “Nessuna riapertura di Falascaia all’orizzonte, gli atti e le scelte che da anni la Provincia di Lucca ha intrapreso sono evidentemente a favore della definitiva chiusura dell’impianto”. Così la vicepresidente e assessore all’ambiente della Provincia di Lucca Maura Cavallaro all’indomani delle preoccupazioni espresse dal comitato Coasver sulle dichiarazioni del Governatore Rossi in merito al futuro dell’inceneritore di Falascaia.

“Capisco i timori dei cittadini su un tema cosi delicato – continua Cavallaro -, ma voglio rassicurarli sul fatto che non c’è nessuna azione che lasci intravedere la riapertura dell’impianto. La Provincia di Lucca, così come ampiamente discusso anche in sede di consiglio provinciale, è all’unanimità contraria al termovalorizzatore di Falascaia. Abbiamo espresso questa posizione in maniera chiara e ferma in numerose occasioni, come quella relativa allo sversamento di acque contenenti diossina nel torrente Baccatoio, che ha portato al sequestro dell’impianto. Non solo: lo abbiamo dimostrato anche quando come ente, insieme a Regione Toscana e Comuni della Versilia, ci siamo costituiti parte civile nel processo in corso sul ‘taroccamento’ dei dati. E anche attraverso un altro forte atto amministrativo: il ritiro dell’autorizzazione all’utilizzo dell’impianto, che, come abbiamo avuto modo di constatare dopo un recente sopralluogo, può essere utilizzato, al momento, solamente per lo stoccaggio e la separazione dei rifiuti, viste le gravi condizioni di degrado in cui versa.

Altrettanto evidente – prosegue la vicepresidente – è il fatto che la politica di gestione dei rifiuti adottata dall’amministrazione provinciale va in senso opposto al mantenimento del termovalorizzatore. Sin dal 2006, infatti, anche grazie agli investimenti della Provincia, in molti comuni è stato raggiunto tra il 70 e l’80% di raccolta differenziata, adottata ormai dalla quasi totalità delle amministrazioni comunali. Abbiamo lavorato, in accordo con i Comuni versiliesi, per il potenziamento del sito di selezione e compostaggio di Pioppogatto e molti sforzi sono stati fatti verso la ‘cultura del riutilizzo’. Inoltre, il piano interprovinciale dei rifiuti che stiamo elaborando insieme alle Province di Pisa, Livorno e Massa, si muove in accordo con le indicazioni del Piano regionale adottato in Regione lo scorso dicembre, che prevede la riduzione dei rifiuti, l’aumento della raccolta differenziata e il riciclo, anche in un’ottica di nuovi posti di lavoro. Questo quadro generale ci fa affermare che non sussistono, dunque, motivi di preoccupazione”.

La vicepresidente si rivolge, infine, al Governatore Rossi: “La Versilia ha dato tanto in termini economici, ambientali e di salute e c’è una forte volontà politica di operare verso la chiusura dell’impianto. Di fronte a vaghe voci di riapertura, oggi ci sono cittadini consapevoli e amministrazioni – quella provinciale e quelle versiliesi -, che li sostengono, come hanno dimostrato le scelte chiare e inequivocabili fatte in passato su questo impianto”.

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ultimo aggiornamento: 27-01-2014


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