VIAREGGIO. “Del calcio italiano non mi manca niente. Dal calcio italiano ho avuto tutto, tante grandissimi soddisfazioni, e dopo tanto tempo sentivo la voglia e la necessità, visto che mi sento ancora abbastanza giovane per andare in pensione, di un’altra esperienza che non fosse in Italia o in Europa, un’esperienza completamehte diversa e sono felice di averla fatta in Cina”. Marcello Lippi, che oggi (27 gennaio) presentava il suo nuovo sito, non ha alcuna nostalgia per il pallone di casa nostra e si gode l’esperienza al Guangzhou Evergrande “ancora per un anno e poi magari qualcos’altro”, aggiunge ai microfoni di Sky Sport. Dalla Cina all’Australia, dove ieri si è reso protagonista Alessandro Del Piero con una doppietta con la maglia del Sydney.

“La cosa fantastica di Del Piero e di Totti è che si sentono ancora calciatori e non pensano a quando finiranno di esserlo, giocatori così farebbero la fortuna di tutti”, commenta l’ex ct azzurro, che però esclude di tornare ad allenare Del Piero “perchè la mia società non vuole prendere giocatori sopra i 30-31 anni per cui è difficile che possa venire a giocare da noi”. In estate ci sono i Mondiali e alcuni giovani come Berardi, Gabbiadini e Immobile si candidano per una maglia.

“La convocazione di giovani interessanti dipende anche dalla disponibilità che ha il ct in quel momento – spiega – Io nel 2006 avevo fior di giocatori come Totti, Del Piero, Toni, Gilardino. Auguriamo che Giuseppe Rossi recuperi, potrebbe fare il miracolo. Se poi lui o El Shaarawy non dovessero farcela, magari Prandelli porterà qualcuno di questi giovani”. Poi un ricordo della sua esperienza alla Juventus: “La gioia più bella? La Champions vinta contro l’Ajax nel ’96”.

(ANSA)

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ultimo aggiornamento: 27-01-2014


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