SERAVEZZA. L’amministrazione comunale di Seravezza intende promuovere la partecipazione democratica sul progetto presentato dalla Società Italbrevetti Srl, per l’installazione di due impianti idroelettrici ad acqua fluente sui torrenti Serra e Vezza.
Il progetto, già illustrato pubblicamente dalla stessa Soc. Italbrevetti lo scorso 12 dicembre, è stato sottoposto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) da parte della Provincia di Lucca.
Nell’ambito di tale procedura, il Comune di Seravezza è pertanto chiamato ad esprimere un parere tecnico-politico in merito al progetto, così come dovranno fare gli altri Enti ed aziende interessate (tra cui Parco regionale delle Alpi Apuane, Unione dei Comuni della Versilia, Bacino di Rilievo Toscana Nord, ARPAT Lucca, ASL, Autorità Idrica toscana, Gaia Spa, Soprintendenza BAPPASA di Lucca e Massa Carrara, Soprintendenza archeologica della Toscana, Direzione Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici della Toscana).
Dichiarano il sindaco Ettore Neri e l’assessore alla partecipazione democratica Valentina Salvatori: “Il progetto riveste senza dubbio un notevole interesse per il nostro territorio, e merita la massima attenzione da parte dell’Ente e della comunità tutta; in considerazione della portata dell’intervento e del contesto in cui si inserisce, riteniamo che il parere che l’Amministrazione comunale dovrà esprimere debba tener conto e, al tempo stesso, farsi forte dell’opinione dei cittadini, delle associazioni e di tutti i soggetti del territorio interessati.
In particolare, dovranno essere attentamente valutati, confrontati e ponderati gli effetti positivi e interessanti che un simile progetto può rappresentare, con i motivi di dubbio e perplessità legati alla tutela dell’ambiente, del paesaggio e del contesto storico-culturale in cui si inserirebbe.
Da una parte troviamo, infatti, il valore ambientale legato alla produzione di energia “pulita”, i lavori di riqualificazione delle aree interessate previsti nel progetto come opere di compensazione e, più in generale, le prospettive di uno sviluppo del territorio legato alla green-economy; dall’altra, occorre tener conto però della necessità di garantire massima tutela alla grande specificità e singolarità dei due siti interessati dal progetto, entrambi caratterizzati dal riconoscimento del valore culturale, paesaggistico e ambientale da parte dell’UNESCO”.
Se, infatti, l’impianto denominato “Serra”, in loc. Malbacco, rientra all’interno della perimetrazione del Parco delle Alpi Apuane, facente parte, dal 2011, della rete mondiale dei Geoparchi, coordinata dall’UNESCO; d’altra parte, l’impianto denominato “Vezza”, in loc. Ruosina, sul Canale del Giardino e sul Torrente Vezza ricade, per la parte a valle (dove è prevista la realizzazione di un fabbricato in sponda destra al Torrente Vezza proprio di fronte a Palazzo Mediceo), all’interno del buffer che delimita l’area soggetta al piano di gestione del sito seriale UNESCO.
Continuano Neri e Salvatori: “È per questo motivo che riteniamo importante aprire una fase di partecipazione informata e seria all’interno dell’attuale procedura di VIA”.
La normativa regionale in materia (Legge reg. su VAS e VIA n. 10/2010) prevede che su progetti sottoposti a VIA possa essere disposta da parte dell’Autorità competente (nel caso specifico la Provincia di Lucca), apposita procedura di Inchiesta Pubblica, per coinvolgere nel procedimento di valutazione e decisione ai fini della pronuncia di impatto ambientale, oltre agli Enti e soggetti pubblici che per competenza devono esprimere un parere, anche i cittadini, le associazioni e i vari stakeholders interessati.
“La richiesta, debitamente motivata, è già stata inoltrata con lettera del 20 gennaio scorso e l’Inchiesta Pubblica, se disposta dalla Provincia, dovrebbe svolgersi nei prossimi mesi contemporaneamente alle procedure di VIA, senza dunque comportare ritardi o rallentamenti rispetto alla tempistica prevista per legge.
Si tratta pertanto di “sfruttare al meglio” i tempi della procedura di VIA per promuovere un momento di riflessione e approfondimento da parte della nostra comunità”.
La procedura di Inchiesta Pubblica (art. 53 Legge regionale 10/2010), che si svolge tramite audizioni aperte al pubblico, la Provincia può, infatti, disporre l’esame dello studio di impatto ambientale, dei pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni e delle osservazioni del pubblico, in considerazione della particolare rilevanza degli effetti ambientali del progetto. Secondo la legge regionale, durante l’inchiesta, la Provincia può prevedere consultazioni con gli autori di osservazioni, con il proponente e con gli estensori del progetto e dello studio d’impatto ambientale.
L’inchiesta si conclude con una relazione sui lavori svolti ed un giudizio sui risultati emersi, da acquisire e valutare ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale da parte della Provincia.
Nel frattempo, in attesa della decisione della Provincia, un primo momento di riflessione e confronto si avrà in sede di consiglio comunale, il prossimo giovedì 30 gennaio alle ore 17.
Alla seduta del Consiglio Comunale è stata invitata a partecipare la Società Italbrevetti Srl, per l’illustrazione del progetto.
Spiega Salvatori: “Abbiamo ritenuto opportuno promuovere un primo importante momento di partecipazione chiedendo all’intero Consiglio Comunale di discutere e procedere con l’adozione di un atto d’indirizzo politico”.