FIRENZE. Con lo slogan “Presidiamo la sicurezza ferroviaria” rappresentanti di associazioni, comitati, Cub Trasporti e dell’Assemblea 29 giugno di Viareggio hanno manifestato stamani a Firenze davanti alla sede dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, che si trova alla stazione Santa Maria Novella.

I manifestanti hanno distribuito volantini ai passanti, appeso striscioni e ricordato Fabrizio Fabbri, il manovratore di 34 anni morto lo scorso 12 gennaio “travolto dal treno che stava trasferendo da solo, nella stazione di Santa Maria Novella”. Nel pomeriggio i manifestanti hanno voluto deporre sul luogo dell’incidente un mazzo di fiori ed appendere uno striscione con scritto “I ferrovieri per Fabrizio”.

Tra i partecipanti all’iniziativa anche Riccardo Antonini, ex ferroviere licenziato da Rfi, impegnato nell’Assemblea 29 giugno di Viareggio. “La causa per la mia reintegrazione è ancora in corso – ha detto – il mio licenziamento è conseguenza di questa straordinaria mobilitazione che dura da 55 mesi, e credo sia stato un’offesa alla città di Viareggio, ai familiari delle vittime e un’intimidazione ai ferrovieri impegnati sul tema della sicurezza e della salute in ambito ferroviario.

“Siamo qui per rivendicare sicurezza e salute per i ferrovieri, per i viaggiatori e per i cittadini”. Dal 2007 ad oggi, ha sottolineato, “sono morti sui binari 43 lavoratori, l’ultimo dei quali proprio pochi giorni fa a Firenze”. Antonini ha ricordato che “il 14 luglio ci sarà, al tribunale di Firenze, l’appello in cui cercheremo di ribaltare la sentenza di primo grado. Bisogna ribaltare il clima di terrore che c’è in ferrovia e rivendicare la sicurezza e il diritto di critica”.

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ultimo aggiornamento: 03-02-2014


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