PIETRASANTA. Arte contemporanea che si misurerà con il genio di Michelangelo nell’anno dell’anniversario dei 450 anni dalla morte, ma anche tanta tradizione artistica di Pietrasanta con alcuni dei suoi assoluti protagonisti. “Il calendario espositivo 2014 – afferma il sindaco Domenico Lombardi – non mancherà di soddisfare elevate aspettative. Come di consueto guardiamo al futuro, ma non esitiamo a valorizzare le nostre più nobili radici creative”.
La mostra con cui la Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana ha fatto conoscere la propria prestigiosa collezione e acceso i riflettori su alcuni dei più grandi talenti versiliesi, ha aperto il nuovo anno con 6.601 i visitatori. Dopo gli eventi rappresentati dalle mostre “Artisti per la libertà” e la personale di Gustavo Aceves, ci attende una lunga estate nel segno di Michelangelo: ricorrono, infatti, i 450 anni dalla morte.
Ad aprire le danze sarà la terza edizione di Homo Faber, ispirata proprio allo stretto legame di Michelangelo con i suoi collaboratori artigiani. Il progetto, a cura della Fondazione Arti Visive con il concorso del Comune di Pietrasanta e di Artigianart, si svilupperà subito dopo Anteprime, in giugno e luglio, nel complesso di Sant’Agostino e in piazza del Duomo. A corredo della mostra ci saranno un percorso fotografico, una specifica pannellistica didattica che illustrerà la presenza e l’attività di Michelangelo sul territorio e Open Lab, ovvero la possibilità di visitare i laboratori. Ci sarà poi un’apposita sezione dedicata all’architettura mettendo in risalto il ruolo determinante dell’artigianato nel processo creativo proprio dell’architettura. La sezione sarà dedicata al portoghese Alvaro Siza, autentico archistar.
L’estate del contemporaneo proseguirà con la collettiva “In the shadow of Michelangelo” (titolo provvisorio). La mostra coinvolgerà con installazioni il complesso di Sant’Agostino, piazza del Duomo e, nella sua sezione didattica, l’ ex convento di San Francesco, sede del Centro Arti Visive che cura l’evento. L’iniziativa vedrà protagonisti un gruppo di artisti contemporanei con opere ispirate a Michelangelo. Un grande tributo che mostrerà come l’influenza di Buonarroti si sia estesa dal Rinascimento ai giorni nostri. Influenza che si manifesta in maniera originale anche sugli artisti appartenenti a correnti concettuali. Tra gli artisti partecipanti: Michelangelo Pistoletto, Andres Serrano, Iannis Kounellis, Mimmo Paladino, Anthony Gormley. L’evento si protrarrà a settembre.
Una interessante rete di rapporti sarà cucita dal Centro Arti Visive con le principali istituzioni di contemporaneo in Italia. Dal Centro per l’Arte Contemporanea Pecci di Prato al CNR di Firenze, al Museo d’arte contemporanea del Castello di Rivoli.
Autunno con un’ampia retrospettiva dedicata all’artista Miozzo. A 18 anni dalla scomparsa, la famiglia presenta l’opera complessiva del grande artista, nato in Veneto, che nel 1917 si trasferisce in Versilia. A Pietrasanta frequenta la Scuola d’Arte “Stagio Stagi”, mentre lavora il marmo insieme a Bozzano. In quegli anni conosce anche Lorenzo Viani, Marino Marini e Carlo Carrà, ma viene chiamato soldato. Tornato a Pietrasanta, mentre lavora nei laboratori di marmo, vince una borsa di studio per frequentare l’Accademia di Francia a Roma, dove tra gli altri conosce Martini, Sironi, e Marinetti e vi rimane fino agli anni ’40, lavorando anche in Vaticano.Con lo scoppio della II Guerra Mondiale, richiamato, è inviato in Croazia e Montenegro. Tornato dal fronte, dal 1957 al ’75 è insegnante di Plastica e Disegno presso l’istituto Stagi. Ha esposto in numerose città italiane e all’estero (New York e Chicago).
Fine anno ancora nel segno del territorio con una affascinante storia artistica: quella della Famiglia Tommasi.
