VIAREGGIO. Chi l’avrebbe mai detto che il gemellaggio fra il Carnevale di Viareggio e quello Storico di Santhià potesse portare in riva al Mar Tirreno i calderoni di rame colmi di fagioli e salami che sono l’anima dell’evento tradizionale più importante dell’antico Carnevale santhiatese?

Ebbene, a volte i sogni si realizzano. Il direttore artistico del Carnevale piemontese, il viareggino Paolo Bonanni, coadiuvato dal presidente dell’Antica Società Fagiuolesca Fabrizio Pistono e dal vicepresidente Alessandro Caprioglio è riuscito nell’impresa. Il 16 febbraio prossimo, in occasione del primo corso mascherato da Viareggio, l’arenile antistante Piazza Mazzini vedrà accendersi i fuochi di legna sotto i giganteschi paioli santhiatesi.

A due passi dal mare, davanti ai grandi carri di cartapesta, si spanderà nell’aria il profumo dei fagioli e del lardo, della cipolla e dei salami. Il messaggio universale delle eccellenze piemontesi è stato dunque recepito ed accolto dal Presidente della Fondazione Carnevale Stefano Pasquinucci con grande entusiasmo, facendo propria una tradizione secolare unica nel panorama gastronomico e folkloristico mondiale.

Basti pensare ai numeri della Colossale Fagiolata: 20 quintali di fagioli rossi di Saluggia, 1,5 quintali di lardo tritato, 1,5 quintali di cipolla tritata, 10 quintali di salami da cuocere, 750 foglie di alloro e 80 chili di sale grosso per offrire 20.000 porzioni distribuite in meno di venti minuti. Roba da Guinness dei Primati. A Viareggio, tutto sarà ridotto a 3-4 pentoloni, ma la sostanza e la spettacolarità non cambia. Tutto seguendo regole secolari, tutto come la tradizione vuole.

Ma non finisce qui. Ad illustrare il lavoro dei maestri cuochi santhiatesi, sul grande palco d’onore, ci saranno Beppe Bigazzi e Fabrizio Diolaiuti noti giornalisti enogastronomicci.

Fabrizio Diolaiuti, nell’ambito della sua rubrica, registrata da ben quattro televisioni fra le quali anche RTV38 (con diffusione quasi nazionale), si è detto felicissimo di poter fare gli onori di casa ad una alta espressione di gastronomia, folklore e tradizione che rappresenta la cultura di una città e la sua storia.

Supportata da una mostra fotografica del Maestro Ferruccio Torboli, allestita presso il Centro Congressi Principe di Piemonte, la Fagiolata santhiatese si appresta a conquistare tutti con i suoi suggestivi fuochi, con la magia delle vecchie cose popolari e con i profumi della terra piemontese.

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Addetti alla sicurezza dei corsi mascherati, affidato il servizio alla ditta Top Secret

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