di Marco Pomella

C’è un partito – o un movimento, fate voi – in Italia che della caccia al giornalista ostile ha fatto una propria bandiera. Inutile dire che è il Movimento Cinque Stelle e che di personaggi più o meno noti del giornalismo sotto il loro giudizio ne sono passati molti, vedi Gabanelli, Maria Novella Oppo. Purtroppo nella rete dell’infamia è caduto anche il sottoscritto.

Un passo indietro. VersiliaToday, come vi sarete accorti in questi anni, non toglie spazio a nessuno. Che sia il partito espressione del sindaco o della maggioranza, o che sia la più piccola associazione di periferia: noi la parola non l’abbiamo mai tolta a nessuno. Ovviamente, e questo fa parte del nostro lavoro, intervenendo dove riteniamo necessario, con critiche e commenti, di cui ci siamo sempre presi la responsabilità. E il Movimento Cinque Stelle, come tutti gli altri, ha sempre visto pubblicate le loro iniziative, i loro appelli, i loro commenti. Eppure, in questi mesi, non sono mancate, specie dal gruppo di Massarosa, continue lamentele sui titoli, sulle parole tagliate (magari per evitare una querela), sulla foto utilizzata. Ma ci sta, fa parte del gioco delle parti, ci siamo abituati.

Quello a cui non siamo abituati è invece che un bel giorno, sul blog di M5S di Massarosa venga pubblicato quello che viene spacciato come racconto verietiero, che riguarda personalmente il giornalista che vi sta scrivendo, con parole buttate là nel deliberato tentativo di gettare discredito.

Il post in questione (questo il link) racconta della nascita di M5S Massarosa. Poi si addentra a raccontare il giorno dell’inaugurazione della loro sede. Quindi scrivono: “Giungono i simpatizzanti, giungono le autorità, pardon, i “Portavoce” del Movimento, David Lucii, Enrico Santambrogio e Max Bertoni, e giunge pure un tizio seminascosto nella folla con una reflex molto professionale. Saluta tutti, sorride a destra ed a manca, scatta una marea di foto, si riempie di salatini e pizzette e si defila. Ed il giorno dopo il Movimento di Massarosa è agli albori della cronaca. Su Versilia Today infatti compare un articolo di Marco Pomella, l’infiltrato, dedicata all’argomento”.

Di vero in tutto questo c’è solo che VersiliaToday effettivamente dedicò un articolo alla festa di M5S e che il sottoscritto firmò l’articolo. Falso, del tutto falso, tutto il resto. Il sottoscritto non si è mai infilitrato in nessuna sede di M5S (a dire il vero non c’ho proprio mai messo piede, nè il giorno dell’inaugrazione, ne prima ne dopo). Il sottoscritto non si è mai riempito di salatini e pizzette. Il sottoscritto non si è mai defilato.

Chiediamo quindi al Movimento Cinque Stelle di Massarosa una rapida smentita di quanto affermato, e delle dovute scuse.

Visto che questo però ha tanto il sapore di un ennesimo attacco strumentale e personale, teso a squalificare la figura del giornalista descritto come un tizio che arriva quatto quatto per rimpizzarsi dei loro salatini, della questione stamani abbiamo anche informato i Carabinieri. A Massarosa forse diamo fastidio. Ce l’avevano già dimostrato in passato, quando siamo stati oggetto di ignobili frasi scritte con spray nero sui muri del cimitero di Massarosa. E ogni tanto ce lo fanno capire di nuovo su qualche gruppo particolarmente agitato su facebook. Noi continuiamo a ribadire che non sarà con le intimidazioni o con la denigrazione del nostro lavoro che ci farete stare zitti. Al Movimento Cinque Stelle di Massarosa dedichiamo un messaggio particolare: ma se i giornalisti sono tutti nemici, perchè continuate ad inviarci i vostri comunicati stampa, perchè continuate a contattarci al telefono per supplicare una pubblicazione sul giornale? Un minimo di coerenza, signori!

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