FIRENZE. Non si placano le polemiche sulla campagna “Divina Toscana” commissionata e pagata 100mila euro dalla Regione Toscana all’agenzia LS&Blu di Roma per pubblicizzare le bellezze del territorio toscano in tutto il mondo.
“Non vediamo come potrebbe essere il contrario. – esordiscono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia – Riteniamo una conseguenza logica e naturale il dissenso che si è sollevato a 360 gradi, proteste sono giunte da parte di addetti al settore turistico, semplici cittadini, fotografi; quello che non è affatto naturale e che non si capisce sono invece le scelte della Regione e dell’Assessore al turismo Scaletti.”

“Certo i gusti non si discutono, – intervengono Staccioli, Donzelli e Marcheschi – ma qui non è una questione di gusto, ma di “buon” gusto. E non solo. La verità è che proprio nessuno, a parte l’assessorato che dovrebbe esserne il portavoce, pensa che l’immagine della Toscana debba essere “ritoccata” per essere in grado di attrarre visitatori e turisti.”

Oggi il gruppo di Fratelli d’Italia aveva fatto inserire nell’ordine del giorno dell’aula di consiglio una mozione per evitare la diffusione della campagna promozionale e impedire la circolazione di false immagini ritoccate, procedendo alla sostituzione delle stesse con altre che rispecchiassero il vero volto del territorio toscano. Altre forze politiche, anche di maggioranza, avevano manifestato apertamente il loro dissenso a “Divina Toscana”, ma al momento della discussione di questa ed altre mozioni, i consiglieri presenti in aula hanno deciso che era ora di andare a pranzo. Fine della seduta.

E domani, come tutti sanno, aprirà a Milano la Borsa Internazionale del Turismo, dove la nostra regione sarà presente “divinamente” con la sua campagna taroccata. Anche il Governatore Rossi aveva bocciato le scelte dell’Assessore Scaletti, ma pare che sia preferibile spendere centinaia di migliaia di euro per portare in giro per il mondo quelle “belle foto” piuttosto che rischiare di incorrere nel danno erariale.

E’ ora che chi commette questi errori e ha le responsabilità di alcune scelte ne risponda in prima persona senza continuare a mettere toppe, o far finta di nulla, a spese poi di tutta la comunità. Rischiare e arrecare un danno all’immagine della Toscana sarebbe una cosa gravissima.

Taroccare le foto e le immagini che ritraggono il nostro territorio è come ammettere che per essere attraente la Toscana abbia bisogno di falsare la sua immagine agli occhi del mondo e questo sarebbe un danno, alla lunga (ma neanche tanto), ben peggiore di quello erariale che si teme.

E’ di un paio di settimane fa l’accusa apparsa su un quotidiano statunitense e rimbalzata per le agenzia stampa di tutto il mondo, che l’olio Toscano è taroccato. Se decidiamo di diffondere anche le immagini false, daremo solo credito a queste accuse e perderemo ulteriormente di credibilità.

“Inoltre – conclude Staccioli – se c’è un settore dell’economia, in questo disgraziato periodo di crisi, che ancora funziona nella nostra regione è proprio il turismo. E questo senza che l’immagine che la Toscana ha nel mondo venga rimaneggiata.”

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