PIETRASANTA. L’installazione è quasi completata e l’attesa per uno degli eventi artistici più significativi del 2014 comincia davvero a salire. Domenica, alle ore 18, si terrà il vernissage. Testate nazionali e agenzie stampa richiedono anteprime ed interviste a Michael Guttman, musicista di fama internazionale e fine collezionista. Sua, infatti, è la collezione di ben 48 pezzi di muro di Berlino (100 x 120 x 10 cm), diventati suggestive opere d’arte: pittura, scultura e installazioni, esposti, per la prima volta in Italia, nel complesso di Sant’Agostino.

Il calcestruzzo è stato utilizzato come una tela, le reazioni emotive degli artisti sono diventate testimonianza; testimonianza di un passato che, sublimato dall’arte, prende un valore universale e fuori dal tempo. Dietro le opere di questa collezione, la libertà emerge come un appello alla memoria e alla responsabilità: il futuro è da costruire, la pace è da garantire. In mostra ci sono tutti i 48 pezzi: dietro ciascuna opera c’è una significativa storia da raccontare. Persino le strutture metalliche che sorreggono le opere non sono banali supporti, ma originali realizzazioni artistiche dello scultore americano Adam Steiner. Da un nucleo originario, furono commissionate ulteriori opere dal precedente collezionista francese Sylvestre Verger che acquisì anche  analoghi pezzi vergini di calcestruzzo provenienti dal muro di Berlino. Oggi ne restano alla famiglia Guttman cinque ancora da affidare: a lui il compito di tutelare e accrescere questo imponente documento storico ed artistico.

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ultimo aggiornamento: 14-02-2014


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