PIETRASANTA. Sabato 22 febbraio alle ore 11 nella piazza Leone Tommasi (ex Pesa) l’Amministrazione Comunale inaugurerà la prima casa dell’acqua. Il percorso si era aperto circa un anno fa con la manifestazione di interesse aperta alle ditte specializzate e poi l’affidamento in concessione delle prime due case dell’Acqua nel Comune di Pietrasanta.

La dislocazione di queste piccole strutture in cui i cittadini si possono approvvigionare di acqua di ottima qualità, costantemente controllata e igienicamente sicura, senza necessariamente dover ricorrere all’acquisto di acqua minerale in bottiglia, produce un beneficio per l’ambiente in quanto ognuna delle fasi che accompagna la bottiglia di acqua minerale (produzione, trasporto e smaltimento) è caratterizzata da un forte impatto sulla qualità dell’aria e sia un risparmio per i cittadini. Il motivo che spinge all’acquisto dell’acqua minerale in bottiglia è riconducibile sostanzialmente alla sfiducia nei confronti dell’acqua distribuita attraverso gli acquedotti e al sapore legato alla presenza del cloro.

A differenza dell’acqua che arriva direttamente dal rubinetto, con gli impianti di distribuzione esistenti in commercio l’acqua al fine di renderla più gradevole al palato, viene sottoposta ad un processo di microfiltrazione in modo da catturare tutte le microparticelle in sospensione esistenti e di sterilizzazione. Il filtro composito è in grado di eliminare la presenza di cloro, così come di odori, sapori e colori indesiderati.

Il cloro ha un ruolo fondamentale nell’acqua potabile in quanto distrugge i batteri e garantisce l’assenza di carica batterica lungo la rete di distribuzione. Per contro l’odore può essere sgradevole e quindi diventa un vantaggio poterlo rimuovere appena prima dell’ utilizzo. Per questo motivo viene totalmente rimosso prima dell’erogazione.

L’acqua microfiltratra e sterilizzata viene successivamente refrigerata e messa a disposizione dei cittadini, naturale o frizzante, al pari delle acque in bottiglia ad un costo simbolico (5 centesimi per litro/ litro e mezzo). Tale costo simbolico di acquisto dell’acqua pubblica si rende necessario sia per evitare gli sprechi e sia per permettere la manutenzione dell’ impianto di spillatura.

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ultimo aggiornamento: 19-02-2014


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