LIVORNO. La decisione dei Cantieri Azimut-Benetti di licenziare due impiegati amministrativi e di trasferirne un terzo da Livorno alla sede di Viareggio ha originato il primo sciopero proclamato dai sindacati da quando, 11 anni fa, l’azienda rilevò l’ex cantiere navale Fratelli Orlando.

I licenziamenti, per ammissioni dei vertici aziendali, sono stati decisi per fronteggiare “la crisi globale e procedere a una migliore razionalizzazione interna”, ma i sindacati hanno contestato la scelta e indetto l’astensione dal lavoro.

La protesta è scattata alle 6.30 di stamani con l’inizio del primo turno di lavoro e proseguita per tutta la giornata. Le organizzazioni sindacali lamentano infatti che i licenziamenti siano stati decisi dall’azienda senza preavviso.

Fuori dai cancelli dell’azienda i lavoratori hanno effettuato un presidio.

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