VIAREGGIO. “Caro Paoli, con animo sereno posso risponderti che le funzioni di Vice Presidente del consiglio di indirizzo – non vice presidente di Stefano Pasquinucci come tu impropriamente affermi: la vice presidenza della Fondazione Carnevale è un ruolo che, come ben sai secondo lo statuto vigente, il Presidente assegna all’interno del consiglio di amministrazione se lo ritiene opportuno – ritengo siano state fin qui svolte con l’impegno e la presenza che attualmente il ruolo richiede.” Così Gualtiero Lami, esponente di Rifondazione Comunista e consigliere d’indirizzo della Fondazione Carnevale, replica alle accuse del consigliere comunale Aldo Paoli (Forza Italia).

“Da pochi mesi questo consiglio sta lavorando alla “parziale” organizzazione dell’edizione 2014 della manifestazione, il nuovo organismo si è infatti insediato in una fase nella quale molti elementi, già in itinere, erano stati predisposti.

“Il consiglio d’indirizzo, in sinergia con l’amministrazione comunale, ha redatto, durante i mesi scorsi, il nuovo statuto della Fondazione, come ci veniva richiesto e imposto dalla legge. La stesura di questo documento, che il Sindaco ha voluto particolarmente innovativo, ha richiesto per ovvi motivi una lunga serie di riunioni in Fondazione e in Comune oltre che verifiche sui contenuti e sulla fattibilità legale.

“Il nuovo statuto, che il consiglio d’indirizzo ha approvato circa una ventina di giorni fa, prevede due organismi inter pares con funzioni marcatamente differenziate, semplificando il cosiglio d’Amminstrazione con funzioni di carattere strettamente economico amministrativo e il consiglio d’indirizzo con compiti più specificatamente artistici ‘direttore artistico’ di organizzazione, indirizzo e controllo. I due organismi sono presieduti, ognuno, da un presidente indicato dal Sindaco. Il nuovo statuto è improntato ad una concezione organizzativa della Fondazione: non più ad personam ma ad una gestione collettiva più equilibrata e ‘democratica’.

“Il secondo lavoro ha riguardato, invece, la redazione delle linee d’indirizzo, ossia il documento che getta le basi per lo svolgimento del Carnevale in tutti i suoi aspetti, altra specificità dell’organismo in cui rivesto il ruolo di Vicepresidente.

“Tutti insieme i componenti del Consiglio d’Indirizzo hanno lavorato con un contributo di idee, tempo e abnegazione, alla realizzazione di questo documento che crediamo già oggi ma, in particolare dalle prossime edizioni, con le dovute integrazioni; contribuirà alla crescita e al rilancio del Carnevale di Viareggio, delineando con precisione e consolidando gli elementi fondanti di questa grande manifestazione di cultura popolare.

“La Fondazione deve uscire dal banale equivoco del semplice spettacolo d’intrattenimento perchè questo penalizza il Carnevale fortemente. Dobbiamo guardare con visione netta e precisa ad una ridefinizione culturale che, anche l’eventuale istituzione dell’accademia delle arti del Carnevale, ci richiede e rende indispensabile. Solo in questa maniera potremo accedere ad uno status Europeo che permetta alla Fondazione la partecipazione a bandi che prevedono cospicui finanziamenti Comunitari, Nazionali e Regionali.

“Il recupero di un moderno concetto di autorialità e la valutazione, seguendo attendibili criteri di expertise, delle tantissime opere, proprietà della Fondazione Carnevale, costituiscono uno dei punti cardine per la ricostituzione del bene patrimoniale di cui necessitiamo e che qualunque Fondazione deve possedere per essere considerata tale.

“Questi e tanti altri elementi ancora detta le linee d’indirizzo, aprendo orizzonti e coltivando speranze, per una prospettiva internazionale indispensabile per la sopravvivenza del nostro Carnevale. Su questi aspetti, principalmente in senso artistico ed economico, dovremo lavorare nei prossimi anni.

“Per venire poi a considerazioni più ordinarie e tralasciando le amenità relative alle mie eventuali ambizioni personali – ho sempre considerato le questioni in virtù del riconoscimento istituzionale che meritava il partito che rappresento -, ho partecipato a decine di riunioni, con convocazioni ufficiale e non. Ho incontrato i costruttori, i rioni, in quelle occasioni abbiamo indicato i criteri che secondo la Fondazione devono e dovranno seguire nei prossimi anni.

“Ho partecipato agli incontri con Fabrizio Galli per il Nicaragua, ho incontrato Lebigre per la opportunità di Macao. Ho partecipato alle riunioni per la scelta delle tematiche dei veglioni ufficiali e per la creazione del nuovo sito, ho incontrato alla Fondazione e nella sala dell’Apt i tanti e tanti che sono venuti a farci proposte più o meno valide e altro ancora.

“Un mio amico direbbe ‘di che cosa stiamo parlando?’ quando rivendico gli impegni e il mio ruolo politico, intendo riferirmi non alle riunioni ma ad un presenzialismo che non fa parte né della mia formazione, né della mia storia, né della mia personalità.

“Caro Paoli io distinguo nelle cose del mondo le persone in minimo tre categorie: quelli che si fanno vedere, quelli che parlano delle cose e quelli che le cose le realizzano: almeno per il Carnevale il mio vissuto testimonia che appartengo a quest’ultima.”

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